Il passaggio del turno di Champions League contro il Porto porterebbe nelle casse dell’Inter altri 20 milioni non previsti a inizio stagione
Con il campionato ormai andato, l’Inter può concentrare tutte le sue forze sulla doppia sfida con il Porto. L’ottavo di finale con i lusitani è importante per arrivare dove non si arriva dal 2011 e, soprattutto, per portare nelle casse del club soldi che, a inizio stagione, non erano stati previsti. E, sicuramente, male non fanno.
Un eventuale passaggio ai quarti, infatti, garantirebbe all’Inter circa 20 milioni, assenti nel business plan iniziale. L’Uefa ne porterebbe 10,6, mentre gli altri deriverebbero dagli sponsor e, soprattutto, dal botteghino, considerando che per il Porto saranno incassati tra i 6 e i 7 milioni di euro.
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A inizio stagione l’Inter, come riporta La Gazzetta dello Sport, aveva messo in preventivo un terzo posto nel girone, con conseguente discesa in Europa League. I risultati del girone e l’approdo agli ottavi hanno già portato 20 milioni, a cui si potrebbero aggiungere altri 20 passando con il Porto.
In quest’epoca, per l’Inter, sono soldi fondamentali. Significherebbe, infatti, non dover ricorrere a due cessioni importanti, ma dover essere costretti a sacrificare solo una pedina – probabilmente Denzel Dumfries – e avere anche i soldi per procedere con i rinnovi. Dai più impellenti – quelli di Edin Dzeko e Stefan De Vriij – a quelli di Hakan Calhanoglu e Alessandro Bastoni, in scadenza nel 2024.