Javier Zanetti racconta il suo percorso per diventare vice-presidente dell’Inter con un occhio al futuro: la laurea è alle porte.
Javier Zanetti è intervenuto ai microfoni del podcast BSMT. Diverse le tematiche toccate tra cui il passaggio dalla conclusione della carriera da calciatore all’inizio di un nuovo incarico.
Il capitano dell’Inter voleva continuare a rimanere legato ai colori nerazzurri anche una volta appesi gli scarpini al chiodo. Di conseguenza è stata una gioia poter ricoprire l’incarico di vice-presidente del club italiano consapevole anche delle responsabilità conseguenti.
Le sensazioni emotive provate da Javier Zanetti alla notizia:
Quando ho deciso di smettere, volevo fare qualcosa legato al calcio e continuare il legame con l’Inter. Non nascondo che quando mi dice che avrei fatto il vicepresidente, ho provato grandissima allegria, contentissimo, ma allo stesso tempo grandissima responsabilità. Una delle squadre più importanti al mondo richiede grande preparazione
L’ex numero 4 nerazzurro, la cui maglia è stata ritirata, voleva essere preparato a affrontare questa nuova carriera da manager. Javier Zanetti non voleva essere legato solo alla parte sportiva o vivere di riconoscenza come racconta lui stesso.
Le parole del recordman di presenze con la maglia dell’Inter dal 1995 al 2014:
Non volevo essere un manager legato solo alla parte sportiva, voglio avere una visione a 360° e poi non volevo che per quanto fatto in campo mi venisse riconosciuto questo ruolo. Io devo essere giudicato per quello che faccio da dirigente
Javier Zanetti: il percorso alla Bocconi mi ha migliorato. Ora mi sento utile in più aree per l’Inter
Inter, Javier Zanetti: così sono diventato vice-presidente. Ora la laurea
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Javier Zanetti conclude il suo discorso sul percorso effettuato per diventare un vice-presidente migliore commentando la sua scelta di studiare alla Bocconi. Decisione dal suo punto di vista corretta, grazie a cui ora ha una visione più completa.
L’analisi finale del vice-presidente nerazzurro dell’utilità degli studi effettuati, con la speranza di riuscire a dare la tesi entro maggio:
Mi sono iscritto alla Bocconi, sto facendo un percorso e spero a maggio di dare la tesi. Questo mi ha aiutato tantissimo perché sinceramente ho scoperto tantissime cose che facendo il calciatore non potevo conoscere. Mi sento molto utile in diverse aree della società