Questa Coppa del Mondo per Club 2025 si è conclusa con l’ennesima botta di denaro stagionale. L’Inter partecipando e arrivando fino agli ottavi di finale, ha incassato ulteriori soldi in quest’annata. Ben 30 milioni di dollari hanno gonfiato ulteriormente le casse di Viale della Liberazione. Ma tutto questo lascia una domanda in sospeso, un quesito che tanti tifosi dell’Inter si stanno ponendo in queste settimane: che ce ne facciamo di tutti sti soldi?
Come riportato da Calcio e Finanza, dopo la qualificazione in finale di Champions l’Inter ha già raggiunto 132 milioni di euro di ricavi nella competizione. Se nel calcolo, si inserisce anche il cosiddetto pilastro “value” – un nuovo segmento pensato dalla Uefa per unire i ricavi dal mercato dei diritti televisivi – e il ranking storico/decennale, il numero sale di altri 31 milioni di euro circa. Gli incassi provenienti dai diritti TV della Serie A 2024-2025 hanno inoltre portato 80 milioni di euro nelle casse dei nerazzurri. Ma a fronte di zero titoli stagionali, tutto questo denaro appare ininfluente. Il calcio – lo ricordiamo, perché a volte appare una cosa di poco conto – si basa sulla passione delle persone. Il tifoso non è un cliente, non è un socio (essendo che nel Bel Paese non vige la regola del 50+1%) e quindi i soldi non se li intasca.
Tutti questi bilanci, questi incassi, foraggiano solo i professionisti che gestiscono le società. E i tifosi? Appare banale ribadire – come fanno spesso proprio i dipendenti dei grandi club – che senza di loro tutto questo non esisterebbe. Eppure alcuni hanno tentato di “salvare” la stagione dell’Inter adducendo ai grandi incassi. Il che può anche andare bene, se poi però questi soldi venissero investiti per rinforzare la rosa e costruire un progetto vincente per dare una gioia a chi fa sacrifici per i colori. Ma trasformare il calcio in speculazione, pensare solo ai bilanci, svilisce il vero motore che porta avanti questo fantastico sport: il sentimento della gente.