Il presidente AIC Umberto Calcagno, si è espresso sull’episodio Acerbi-Juan Jesus ai microfoni di Radio anch’io Sport. Le parole.
Il presidente AIC (Associazione Italiana Calciatori) Umberto Calcagno si è espresso ai microfoni di Radio anch’io Sport in merito all’episodio che ha visto protagonisti Acerbi e Juan Jesus nel corso di Inter-Napoli.
Le sue parole a riguardo alla lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma, e quindi quanto è accaduto ieri sera è certamente da condannare. Dobbiamo cercare però di non strumentalizzare certi episodi: Acerbi tra l’altro è un ragazzo sereno che si è subito scusato, uno dei calciatori che più si spende per gli altri, e ricordiamoci che i calciatori sono coloro che, nel nostro mondo, più subiscono insulti e minacce. Non voglio banalizzare l’accaduto, ma le parole di Juan Jesus nel dopo gara credo siano significative.
Inter, Calcagno (presidente AIC): Acerbi-Juan Jesus? Non strumentializziamo
Così si è espresso il presidente dell’Associazione Italiana CalcIatori Umberto Calcagno sulla vicenda successa in Inter-Napoli tra Francesco Acerbi e Juan Jesus.
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Calcagno parla anche della posizione dell’Assocalciatori riguardo alla possibilità di ridurre le squadre di A da 20 a 18. Dicendo che stanno lavorando con la Fifpro e le leghe europee per avere un’interlocuzione con Fifa e Uefa rispetto ai campionati interni, che vanno salvaguardare. Ci spaventa tanto la concentrazione di tante ricchezze in pochi club. Tutto questo non ci permette di ragionare su 18 o 20 squadre. E’ un ragionamento che va fatto con le altre leghe e dobbiamo evitare che eventuali slot aperti vengano coperti da altre competizioni internazionali.