Beppe Sala lancia l’ultimatum a Inter e Milan: ecco entro quando il Comune vuole vendere San Siro e le sua aree. La data
Continua a tenere banco la questione stadio, in particolare il futuro di San Siro.
Un argomento che non passa mai di moda e che – nella giornata di martedì 4 marzo – è stato affrontato dal sindaco di Milano Beppe Sala.
Il primo cittadino ha parlato così della tematica ai microfoni di RTL 102.5:
Mi auguro che oggi (martedì 4 marzo 2025, ndr) ci sia la consegna dell’offerta e del piano economico da parte delle squadre. La legge ci dice che noi avendo l’offerta dobbiamo fare comunque un bando pubblico ma è chiaro che avrà come presupposto che quell’area sarà dedicata al calcio
Beppe Sala annuncia, poi, quali saranno i passaggi successivi a un’offerta presentata da Inter e Milan. Inoltre, il sindaco definisce l’obiettivo principale del Comune: vendere lo stadio e le sue aree alle squadre entro le prossime vacanze estive.
Le dichiarazioni:
La legge ci dice poi che può partire la trattativa privata. Se oggi arriverà questa offerta la esamineremo e riferirò al Consiglio comunale. Il bando durerà circa 30-45 giorni e l’obiettivo è vendere lo stadio e le aree alle squadre per le vacanze estive
L’attuale San Siro continuerà a vivere fino al 2030. La previsione di Beppe Sala
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Tuttavia, nulla succederà fino al 2026 quando a San Siro verrà effettuata la cerimonia inaugurale degli Olimpiadi Invernali Milano Cortina.
Solamente dopo ciò inizierà la costruzione di un impianto vicino all’attuale secondo quanto previsto da Beppe Sala. Ragione per cui difficilmente ci sarà pronto un nuovo stadio a Milano prima del 2030.
L’analisi dell’attuale sindaco della città:
Poi i club inizieranno a fare un nuovo stadio di fianco al Meazza. Ci vorrà qualche anno e quando sarà pronto rigenereranno il vecchio San Siro, che secondo me è destinato a vivere come lo conosciamo fino al 2030