Beppe Bergomi vota Inter: è ancora la squadra da battere. Le considerazioni dell’ex capitano nerazzurro sulla lotta per lo scudetto
Beppe Bergomi non ha dubbi: è ancora l’Inter la squadra da battere in campionato, anche quest’anno. Tuttavia, il bisi tricolore non sarà scontato: molto dipenderà dalle motivazioni e dalla tenuta fisica della squadra.
L’analisi dell’opinionista intervista da La Gazzetta dello Sport:
Sono la squadra da battere, ma prendo spunto da una frase di Zielinski detta proprio alla Gazzetta: “Io una preparazione così dura in vita mia non l’ho mai fatta”. L’anno scorso l’Inter ha avuto l’età media più alta del campionato. Ora c’è stato qualche infortunio di troppo e bisogna stare attenti. Per questo dico che è un gioco di motivazioni, di voglia di confermarsi. Per vincere di nuovo non bisogna pensare di avere già la pancia piena
L’ex numero 2 nerazzurro sottolinea come sia finito il tempo dei nove scudetti consecutivi della Juventus, riconfermarsi è diventato sempre più difficile.
La sua osservazione:
L’epoca dei nove scudetti della Juve è finita. Il Milan tricolore nel 2023 è arrivato quinto. Il Napoli decimo. È una questione di determinazione e motivazioni. Se non ne hai, allora è tosta
Beppe Bergomi evidenzia come quest’anno i nerazzurri non debbano sacrificare la Champions League ma possa dire la sua su più fronti grazie a una rosa più profonda.
La considerazione dell’ex capitano dell’Inter:
Mai sentirsi arrivati. Quest’anno l’Inter non può scegliere: la stagione scorsa, in Champions, c’è stata qualche rotazione in più, stavolta sarà diverso. E i 19 punti di vantaggio sul Milan vanno azzerati, come se non esistessero. È quella la chiave
Mehdi Taremi ha già conquistato Beppe Bergomi. Il motivo
Inter, Beppe Bergomi: è la squadra da battere! La sua analisi
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Ragione per cui Simone Inzaghi avrà un ruolo completamente diverso questa stagione: difendere lo scudetto conquistato.
La considerazione dello Zio:
Sì, perché entra da campione in carica. Dovrà tenere tutti sul pezzo in ogni momento, ma in questo è un top player. Conosce le dinamiche, le trasferte più e meno toste. Insomma, sa tutto. Deve tirar fuori dai giocatori ancora qualcosa in più
Successivamente, l’opinionista elogia Nicolò Barella: leader emotivo della squadra.
Parole al miele di Beppe Bergomi sul numero 23 nerazzurro:
Faccio una premessa: gli interisti sono tutti forti, fortissimi, ma se me ne chiede uno le dico Barella. Parliamo di un ragazzo che vuole vincere ogni partitella, che ha una personalità trainante e un senso assoluto del sacrificio. Scelgo lui perché è il più forte, il più importante. Vedo in Nicolò l’uomo spogliatoio. Il leder emotivo del gruppo
Complimenti da parte della bandiera dell’Inter anche a Yann Bisseck, protagonista di un ottimo precampionato.
La considerazione di Beppe Bergomi sul difensore tedesco:
Bisseck. So che l’Inter sta cercando un mancino, ma l’anno scorso lui ha giocato anche da braccetto sinistro. Ecco, magari la palla non uscirà benissimo perché non è il suo piede, ma vedo in lui grandi potenzialità. E poi parliamo chiaro, è enorme. L’Atalanta acquista i centrali partendo dal metro e 90 in su. Averne uno così è decisivo. Per me quest’anno avrà più spazio
Infine, Beppe Bergomi spende parole positive anche per l’arrivo di Mehdi Taremi. Il cui impatto con il mondo Inter ha particolarmente colpito l’ex difensore.
Ecco le sue prime impressioni assolutamente positive nonostante l’infortunio:
E’ intelligente e rapido. In più, segna sempre. Ci faccia caso: non eccelle in nessun fondamentale, ma sa fare tutto. Contro il Las Palmas ha conquistato un gran rigore e si è fatto trovare in area in occasione del gol. Peccato per l’infortunio, ma resta davvero un grande acquisto