L’andata dell’Euroderby tra Milan e Inter è stato deciso dai parametri zero: Dzeko ed Henrikh Mkhitaryan, decisi con goal e grandi prestazioni
Edin Dzeko ed Henrikh Mkhtaryan. L’andata dell’Euroderby tra Milan e Inter è stata decisa dai due ex Roma. Dai due parametri zero delle ultime due stagioni. Dai due che sarebbero dovuti venire a Milano a fare i rincalzi e che, invece, hanno preso per mano la squadra nei momenti più importanti. Come le notti di Champions.
L’armeno è stato premiato dall’Uefa come migliore in campo. Forse sarebbe potuto andare a Dzeko, come decretato dalla Gazzetta dello Sport dal Corriere dello Sport e Tuttosport: Per la rosea è da 7,5:
Capito perché queste partite le gioca lui? Nel 2018 portò la Roma in semifinale di Champions e lì terminò la sua corsa, ora vede Istanbul. Professore che spiega calcio, mezzo voto in meno per l’occasione sprecata sull’assistenza d’oro di Bastoni.
Più alti gli altri due quotidiani, che premiano il bomber di Sarajevo con un 8 pieno:
Fa capire subito perché Inzaghi lo ha preferito a Lukaku Da bomber straordinario rende inoffensiva la marcatura di Calabria e, di sinistro, addomestica il corner di Calhanoglu, mandando il pallone nel sette. Da lì in poi continua ad insegnare calcio: tocco, visione di gioco, dribbling (vero Tomori…) e cattiveria. Anche se manca la doppietta tutto solo davanti a Maignan (Corriere dello Sport).
Concreto, lucido, cattivo: da tempo non si vedeva giocare così. E il goal, segnato con un sinistro serramanico al volo, è davvero un pezzo di bravura (Tuttosport).
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E poi c’è la super partita di Mkhitaryan. L’armeno, per Gazzetta e Tuttosport merita la stessa valutazione di Dzeko. Per la rosea 7,5, per il quotidiano torinese 8. Segno di una prestazione sontuosa, coronata dall’inserimento con cui brucia Tonali per il 2-0:
Fenomenale per scelte, ritmi, aggressività e letture delle situazioni di gioco. In una di queste, si inserisce alla perfezione e fa 2-0. Classe superiore, intelligenza ancora maggiore (Gazzetta).
Segna mostrando doti da incursore sopraffino e con i suoi piedi tentacolari arriva dappertutto. Maestro (Tuttosport).
Mezzo voto in meno, invece, rispetto a Dzeko per il Corriere dello Sport. La prestazione di Mkhitaryan rimane sontuosa e solo l’ammonizione rimediata nel primo tempo porta Inzaghi a sostituirlo:
Riconosce in anticipo lo sviluppo del gioco. Ecco perché si presenta tutto solo in area per il raddoppio. Per un tempo, Tonali non sa come bloccarlo o anche solo frenarlo. Comincia la ripresa senza la stessa efficacia ed, essendo ammonito, Inzaghi lo cambia.
