Si avvicina l’Euroderby di ritorno, un Inter-Milan da vincere. Poi il futuro di Inzaghi con Beppe Marotta sicuro di aver fatto bene a mettere pressioni al suo allenatore…
Se l’Inter arrivasse in finale, a Istanbul, molti dei meriti sarebbero di Simone Inzaghi. Un allenatore che ha attraversato momenti difficili, che ha superato momenti di grandi critiche forse anche esagerate…
Parole e musica di di Beppe Marotta ospite della Milano Football Week pronto a vivere un altro derby. Il suo primo? Sette marzo, stagione 1970/71. Era un Inter-Milan. Finì 2-0. Aveva 13 anni il direttore generale nerazzurro. Il derby è sempre un’emozione. Prima la gara di ritorno, la finale da raggiungere. Poi il futuro di Simone Inzaghi:
Quanto peserà il cammino positivo in Europa o più gli errori in campionato?
Il consultivo non può che essere positivo. Siamo protagonisti su due competizioni, su una non siamo stati mai in gara. A oggi la valutazione da 7. Se in campionato fossimo stati avanti saremmo stati da 9, forse anche 10. Se ci riferiamo alla valutazione che dovremmo fare sull’allenatore dovremmo farla anche su di noi. La responsabilità va divisa tra società, giocatori e allenatore. Il nostro allenatore sta facendo bene, ha recuperato da un momento di difficoltà. Mettere pressioni è il mio ruolo. Siamo l’Inter e dobbiamo giocare sempre per vincere…
La svolta come racconta anche lo stesso Beppe Marotta è arrivata dopo aver superato il Porto. Lì è uscita l’autostima della squadra, di tutti i nostri giocatori. Di una rosa forte. Ora però l’Inter non può fermarsi. Non deve.
Euroderby, Inter-Milan, Marotta ha voglia di rivincita…
Euroderby, Inter-Milan, Beppe Marotta: giusto mettere pressioni a Inzaghi
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Beppe Marotta ha già vissuto le finali di Berlino e Cardiff. Le ha vissute da dirigente della Juventus. Ora c’è voglia di rivincita? Lui si limita a dire che:
Sarebbe un sogno andare a Istanbul ma aspettiamo gli ultimi novanta minuti…
Euroderby, Inter-Milan, Beppe Marotta: giusto mettere pressioni a Inzaghi
