Ivan Luraschi ha spiegato in esclusiva a Internews08 cosa ha portato allo striscione unico nella Curva Nord dell’Inter. Con la Juventus l’esordio di 1969 Uniti Fieri Mai Domi
Ivan Luraschi, che, insieme a Nino Ceccarelli e Gianni Borriello sta guidando la riorganizzazione della Curva Nord dell’Inter dopo gli arresti dei precedenti capi, si è concesso in una lunga intervista esclusiva a InterNews08. Molti gli argomenti trattati, tra cui quello dello striscione “Curva Nord Milano” che non sta apparendo e non apparirà più nel Secondo Anello Verde di San Siro.
La questione dello striscion unico ha origine nel 2006, ma, inizialmente, veniva utilizzato solo per le trasferte, mentre in casa hanno sempre avuto la meglio gli striscioni dei gruppi, che, invece, dal 4 gennai 2023 avevano lasciato spazio a “Curva Nord Milano”:
Anche con la Curva Nord i gruppi avevano mantenuto la propria identità. Però, per convenzione e all’inizio per una esigenza di trasferta per non frammentare troppo le pezze, gli striscioni e tutto e avere sempre tutto sotto controllo, già nel 2006 si decise per lo striscione unico.
Io fui uno dei promotori. Allora collaboravo attivamente con la curva. Arrivavo proprio con tutta la mia esperienza e quindi decidemmo per lo striscione unico, in trasferta, per una sorta di semplicità e facilità di gestione. Anche perché i numeri di trasferta non erano da 10 gruppi in trasferta, ma erano sempre i 100, i 200, i 300 e quindi sostanzialmente un bel gruppo Ultras se lo si vuole considerare nella sua unicità. Perché fare 15, 12, 10 persone in trasferta di un gruppo non gli consideravamo di avere dignità di gruppo reale.
Perché comunque a livello Ultras un gruppo deve avere certi numeri per avere una propria autonomia e dignità. E quindi lo striscione di trasferta nacque nel 2006. Dopo la pandemia si è rilanciato questo striscione unico perché comunque c’era ancora una frammentazione che faceva tendere un pochino ad andare ognuno per la sua strada.
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Da lì è iniziata un’altra strategia. Con la creazione del brand con il nome della Curva, il materiale unico e una vera e propria “esplosione” di richieste, che hanno generato effetti per cui è stato meglio “spezzare” la continuità:
È lì che si è probabilmente infilata questa strategia che poi ha portato all’accentramento del brand, alla creazione, alla trasformazione del nome della curva in un brand che ha avuto un’esplosione. Perché ovviamente con lo striscione unico e il materiale unico, arrivano richieste da tutta Italia. Adesso ci si è resi conto degli effetti che ha avuto questa facoltà che è stata lasciata, che governava la curva nei tempi recenti e quindi abbiamo spezzato questa continuità.
E ora la decisione di rimanere con uno striscione unico per tutta la stagione, il cui esordio avverrà in Inter-Juventus. Niente più “Curva Nord Milano”, ma “1969 Uniti Fieri Mai Domi”:
Non ci sarà più uno striscione unico. O meglio, ci sarà uno striscione unico per tutto il corso di questa stagione ma che non è un vero striscione. È una frase che ispira, che rappresenta tutti quelli che frequentano la Curva Nord. Quindi dal 1969 che è l’anno di nascita e poi lo slogan che abbiamo spesso fatto nostro che è Uniti Fieri Mai domi. Quindi per esteso una frase, più che uno striscione, ma che accomuna il sentimento dei frequentatori della curva. Farà il suo esordio con la Juventus.