Altre novità sulla cessione dell’Inter: secondo Alessandro Giudice non ci sono compratori e il futuro sarà comunque in mano a Oaktree
Mentre sul campo l’Inter sta pensando solo al derby che può darle il ventesimo scudetto della sua storia, fuori dal campo tiene banco la questione relativa a Steven Zhang e all’accordo con Pimco per il rifinanziamento del prestito concesso da Oaktree. Una situazione analizzata anche da Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport.
Per prima cosa viene scongiurata l’ipotesi di un imminente passaggio di proprietà, come affermavano certe voci uscite intorno al 13 di aprile. Al momento gli advisor non hanno trovato un compratore:
Iniziamo col dire che non c’è oggi un compratore per l’Inter. Non lo hanno trovato gli advisor Goldman e Raine che hanno scandagliato il mercato internazionale, non lo ha trovato Oaktree che pure si era messo a cercarlo per scongiurare l’eventualità di escutere il pegno e ritrovarsi proprietario dell’Inter. Dell’attivismo di Oaktree avevamo dato conto qualche settimana fa, ma le ricerche sono al punto di partenza.
A scoraggiare gli acquirenti non sarebbero solo le richieste di Steven Zhang, che valuta la società 1,2 miliardi, ma soprattutto i debiti. Con il bond da 415 milioni emesso nel 2022 che pesa sui nerazzurri:
Basta leggere, ad esempio, le 556 pagine del prospetto informativo del bond da 415 milioni emesso da Inter Media nel 2022 (scadenza 2027) per imbattersi in una clausola “Change of control” che vincola l’emittente (cioè l’Inter) a proporre il rimborso integrale delle obbligazioni nel caso di un cambio di proprietà del gruppo. Sarebbe sufficiente un solo obbligazionista che ne facesse richiesta a farne scattare l’obbligo.
Cessione Inter, Giudice: Oaktree non vuole rifinanziare
Cessione Inter, Alessandro Giudice: Oaktree può ancora escutere il pegno. Ecco perché
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L’analisi di Giudice, poi, si concentra su Oaktree. Il fondo, secondo l’economista, non avrebbe interesse a rifinanziare il debito e l’operazione che ha in mente Steven Zhang appare complicata, nonostante le conferme sull’affare Pimco:
La posizione di Oaktree è comprensibile: il fondo non ha interesse a rifinanziare il debito perché ciò servirebbe solo a incrementare l’esposizione, che crescerebbe a ritmi vertiginosi per la capitalizzazione degli interessi a fronte di una garanzia costituita dallo stesso asset cioè la proprietà del club.
Al momento, dunque, l’ipotesi più percorribile rimane comunque l’escussione del pegno da parte di Oaktree. Non ci sarebbe ancora un accordo con Pimco, ma, per Giudice, le strade portano a un arrivo del fondo che ha prestato i soldi a Steven Zhang, che perderebbe, dunque, la proprietà dell’Inter:
Ecco perché, al momento, l’esito più probabile resta l’escussione del pegno da parte di Oaktree che non ha alcuna voglia di mettersi a gestire l’Inter e che cercherà di scongiurare l’evento con ogni mezzo. Il poco tempo non aiuta.