Antonio Conte spesso e volentieri può risultare antipatico. Ma di pallone ne mastica, eccome. Storie (anche) di calciomercato: dopo aver strappato lo scudetto all’Inter, il suo Napoli – su espressa indicazione del tecnico leccese – ha messo sul piatto una ventina abbondante di milioni per assicurarsi le prestazioni di Vanja Milinkovic-Savic.
I (mezzi) buchi di Sommer
Ecco, nella prossima estate anche la Beneamata dovrà mettersi alla ricerca di un portiere “già pronto” per una grande squadra. La storia del calcio è piena di estremi difensori bravissimi nel mettersi in mostra se sollecitati più e più volte, ma rivelatisi poi inadeguati in contesti diversi. Ovvero quando – nell’arco dei novanta di gioco – le parate da fare si contano al massimo sulle dita di una mano. E fanno la differenza tra uno scudetto e un secondo posto, una coppa o una medaglia d’argento.
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Senza tanti giri di parole: Yann Sommer non è più la saracinesca del primo anno nerazzurro. Ovvero sono diversi mesi che – almeno in campionato – non porta in dote punti alla causa. Un bel problema per chi parte con l’intenzione di competere su più fronti.
Calciomercato Inter: l’esempio di Milinkovic-Savic
L’esempio dell’ex granata è significativo. Profilo nel pieno della maturità, con una certa esperienza nel campionato italiano. Forse non il nome di grido che fa sognare i tifosi. Ma alla prova dei fatti nelle ultime settimane il portiere scelto da Conte ha messo sulla bilancia la parata su Lautaro (decisiva già sullo 0-0: una rete dell’Inter avrebbe affossato il Napoli dopo una settimana tremenda). E poi il rigore parato a Camarda e quello neutralizzato a Morata (a proposito, Sommer non neutralizza un penalty dal lontano gennaio 2024 – Fiorentina-Inter 0-1). Stiamo parlando di almeno 4 punti in più in classifica.
Mentre l’Inter, complice anche i problemi extra-calcistici di Josep Martinez, possibile numero uno del futuro (ma ancora tutto da valutare), ha fatto i conti con il vistoso calo dello svizzero. Un’operazione fi calciomercato – quella del portiere – che i nerazzurri non possono permettersi di sbagliare.



