La storia d’amore tra Hakan Calhanoglu e l’Inter sembra andare spedita verso la conclusione. Nella notte c’è stato un incontro tra la società nerazzurra ed il Galatasaray per chiarire definitivamente il futuro del turco. Calhanoglu – all’alba dei 31 anni – ha ammesso le sue intenzioni: sente il desiderio di cambiare aria. Forse, un finale di stagione deludente e senza trofei ha causato un rammarico troppo grande per essere superato. Per l’ex Milan, comunque, il ciclo con i nerazzurri sembra ritenersi finito.
Calhanoglu all’Inter ha vissuto i quattro anni migliori della sua carriera: Simone Inzaghi l’ha tenuto per quattro stagioni, portandolo ad essere uno dei registi più forti al mondo. Cambiandogli ruolo, da mezz’ala/trequartista che era sempre stato. Era nato come un vice-Brozovic in mediana, ed ha finito per superarlo ampiamente.
Dalla parte di Hakan, sono i numeri a parlare. Il turco ha collezionato 193 presenze ed ha segnato 38 gol in nerazzurro, oltre ad aver servito 32 assist e vinto uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.
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L’Inter, per sostituirlo, ha un piano. O forse, un sogno, come riporta anche Tuttosport: “Dichiarazioni strategiche, quelle di Ozbek, anche perché al momento il budget del Galatasaray è interamente riservato al tentativo di trattenere Osimhen (difficile). Operazione che – anche se sembra incredibile a dirsi – è legata a doppio filo con il possibile trasferimento di Calhanoglu. I turchi sanno che l’Inter per 25-30 milioni darà il via libera e l’interessato ha già aperto al trasferimento. La sensazione è che alla fine l’affare si farà con piena soddisfazione delle parti, anche perché Chivu, nel ruolo cerca un giocatore dalle caratteristiche diverse. A Parma aveva Keita, ma il sogno è mettere nel motore Ederson dell’Atalanta“.
L’Inter, con il suo addio, perderebbe un calciatore dalle grandi geometrie, con un tocco sopraffino del pallone, uno che – comunque – la gamba non la tira mai indietro, pur essendo un giocatore di classe. Calhanoglu è il centrale dei cosiddetti screamers, quello che la porta te la distrugge da fuori area, uno dei migliori tiratori d’Europa. Un rigorista infallibile, che i palloni pesanti dal dischetto non li sbaglia mai.