Nell’incontro avvenuto una manciata di giorni fa tra la dirigenza nerazzurra e l’ormai ex guida tecnica Simone Inzaghi – appuntamento nel quale il piacentino ha comunicato ufficialmente la decisione di abbandonare la truppa dopo il naufragio di Monaco di Baviera – le controparti avrebbero concordato una sorta di patto di “non belligeranza” in sede di calciomercato. Nessun giocatore dell’Inter (almeno tra quelli che faranno ancora parte del progetto) verrà corteggiato dai petrodollari dell’Al-Hilal.
Discorso diverso per chi, con il cambio di allenatore, potrebbe ritrovarsi – per svariati motivi – ai margini. Anche un po’ inaspettatamente. Il calciomercato riesce sempre a battere nuove vie, si sa: ecco che il difensore dell’Inter Francesco Acerbi, una certezza nelle ultime stagioni, potrebbe salutare con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto prevista al 30 giugno 2026 (in ballo c’è anche la famosa clausola di uscita unilaterale che il Biscione si riserva nei confronti degli ultratrentenni).
Calciomercato Inter: sirene saudite per Francesco Acerbi
Molto, se non tutto, dipenderà dalle indicazioni del nuovo allenatore. Se – come sembra mentre scriviamo – si dovesse chiudere con Cristian Chivu, sappiamo che il Parma riusciva a difendersi con un blocco abbastanza basso. Disposizione tattica che ben si coniugherebbe con le caratteristiche del numero 15. Ancora efficacissimo nella marcatura a uomo in area di rigore, meno propenso ad affrontare avversari con tanti metri di campo dietro alle spalle – ogni riferimento al calcio di Cesc Fabregas è puramente intenzionale.
Ovviamente Simone Inzaghi potrebbe fare carte false per avere con sé il suo pretoriano – all’Al-Hilal ha già ritrovato il suo vecchio perno biancoceleste Sergej Milinkovic-Savic. Con il Mondiale per Club alle porte, però, ogni ragionamento in merito si dovrebbe posticipare di qualche settimana.
Arrivato all’Inter sul finire della sessione estiva di calciomercato 2022, Francesco Acerbi sotto la Madonnina ha messo insieme centoventi presenze, siglando cinque reti. Alcune pesantissime: il goal che ha indirizzato il derby della seconda stella e la marcatura del momentaneo pareggio all’ultimo respiro regolamentare di Inter-Barcellona 4-3.