Luis Henrique dall’Olympique Marsiglia, Andy Diouf dal Lens. E ora – o meglio: per gennaio – si parla di Malick Fofana del Lione. Ecco, il calciomercato dell’Inter sembra avere una particolare predisposizione verso la Francia. Ma riusciranno l’esterno brasiliano e il centrocampista transalpino (cinquanta milioni in due, mica bruscolini) ad imporsi nel sempre difficile campionato italiano?
Calciomercato: l’Inter e la Francia
Bella domanda. Alla quale solo il tempo – e magari il martellamento di Cristian Chivu – sapranno dare risposta. Sappiamo però che storicamente l’Inter è andata a pescare in Ligue 1. Storie di campione e bidone.
Senza ombra di dubbio fa parte del primo raggruppamento un certo Maicon. Prelevato dal Monaco nella sessione di calciomercato estivo del 2006 il Colosso è stato per almeno un lustro padrone incontrastato della fascia destra dell’Inter (a proposito: Luis Henrique si guardi qualche video). Come non pensare poi al talento di Youri Djorkaeff, dal Paris Saint-Germain in nerazzurro dieci anni prima del suddetto nazionale verdeoro.
Insieme a Ronaldo nel 1997 fu il turno, rispettivamente da Psg e Auxerre, di Benoit Cauet – combattivo centrocampista – e Taribo West (pittoresco difensore dall’età incerta e in diretto contatto con l’Altissimo). Sebastien Frey arrivò giovanissimo – forse troppo – dal Cannes. Per lui anche la sfortuna di aver difeso i pali della Beneamata in una stagione negativa per tutto l’ambiente: farà una buona carriera tra Parma, Fiorentina e Genoa.
Da Djorkaeff a Kongdobia
Una sola stagione per Mikael Silvestre. Cresciuto nel Rennes, bocciato in Italia e sbocciato nel Manchester United, dove fu una colonna della difesa per quasi un decennio (in bacheca una Champions e cinque Premier League).
Un vero e proprio buco nell’acqua fu il passaggio in nerazzurro di Geoffrey Kondogbia. Trentasei milioni al Monaco e tanti stagioni al centrocampista dopo soli due anni. Non ebbe fortuna nemmeno Dalbert, profumatamente pagato al Nizza (21 milioni) e ascritto di diritto nel libro maledetto dei terzini sinistri.
E come dimenticare la meteora Cyril Domoraud? Dall’Olympique Marsiglia all’Inter per colpa di un osservatore più attento alle parole di Moggi che alle questioni di campo. Ma questa è un’altra storia…