Tutto facile per la Beneamata negli ottavi di Coppa Italia, un carico di appunti positivi per mister Chivu. Inter-Venezia finisce 5-1: le pagelle della squadra nerazzurra.
Serata tranquilla per la retroguardia
Martinez 6: effettua la prima parata al minuto 64. Impreciso nelle giocate podaliche, incolpevole sulla rete subita. Ma per l’occasione tutto è relativo: contro il Venezia la cosa importante era riprendere confidenza con il terreno di gioco in una partita comunque vera.
Bisseck 6: gara senza pensieri nella quale sembra quasi divertirsi nel bullizzare fisicamente gli avanti lagunari.
De Vrij 6: preciso e pulito nelle chiusure.
Carlos Augusto 5,5: come a Madrid protagonista sfortunato nel gol avversario. La sua deviazione mette fuori causa Josep Martinez. Spinge poco, sicuramente meno del dovuto.
Diouf 7: al diciottesimo decide di accendere il motorino e con uno strappo spiega a San Siro il perché l’Inter lo sia andato a prendere dal Lens nello scorso mese di agosto. Concordiamo, ancora non si può giustificare l’investimento da 25 milioni di euro. Ma se quando aumenta il minutaggio lievitano così le prestazioni…
Inter-Venezia: le pagelle
Frattesi 6,5: nel primo quarto d’ora sembra capirci poco. Poi sfiora l’1-0 e attiva Diouf nell’occasione del vantaggio. Prova positiva, impreziosita dal secondo assist di giornata per la quarta rete firmata da Tikus.
Zielinski 6,5: in una serata che non richiede straordinari particolari gioca un buon primo tempo. Esce a inizio ripresa, non di certo per demeriti: c’è odore di titolarità anche contro il Como.
Sucic 5,5: prima mezzala, poi regista. La gamba non gli manca ma per fare il salto di qualità deve curare i particolari. Anche in fase difensiva: non “sente” il pericolo dell’uomo solo in area, quindi si fa uccellare con troppa facilità dallo stesso Sagrado.
Luis Henrique 6: voto d’incoraggiamento. Sulla mancina si muove discretamente e – udite, udite – prova anche qualche sgasata. Lo ribadiamo: le qualità non mancano, serve la scintilla per sbloccare il cambio di passo. Diouf, ad esempio, sembra averla trovata. Il brasiliano ancora no.
Thuram 6,5: gioca al piccolo trotto, eccede in qualche leziosismo. Ma la differenza tecnica con i difensori del Venezia è talmente evidente che – pur viaggiando con la marcia bassa – segna una bella doppietta.
Esposito 7: prima rete “nerazzurra” a San Siro. Per chi non l’avesse seguito nello scorso biennio allo Spezia, fa vedere che nel bagaglio personale non ci sono solamente colpi da centravanti d’area di rigore. Un destro del genere, in contesti appena più tirati, avrebbe fatto venire giù lo stadio.
I subentrati e mister Chivu
Mkhitaryan 6: l’armeno si rivede dopo un mese e mezzo. Riprende confidenza con il terreno di gioco, meno con le porte avversarie – che continua a non centrare.
Cocchi 6: una mezz’ora con i “grandi” nella quale cerca di farsi vedere
Bonny 7: una splendida sassata nel sette
Bovo s.v.
Spinaccè s.v.
Chivu 6,5: nella classica partita dove si è costretti a “fare bene”, le seconde linee offrono al tecnico rumeno risposte positive. Diouf può diventare una freccia in più da usare nell’arco, positivo Frattesi, le punte impiegate segnano tutte. Dicembre può essere il mese del primo trofeo stagionale: chi ben comincia…



