Quarta partita della League Phase di Champions, quarta vittoria. Ma che sofferenza: dopo una mezz’ora ad alta intensità, con il risultato inchiodato sullo 0-0 subentra un po’ di frenesia. La rete di Lautaro sembra indirizzare la partita, ma un’imperdonabile dormita difensiva fa rischiare una figuraccia alla Beneamata. A togliere le castagne dal fuoco la giocata dalla distanza di Carlos Augusto. Inter-Kairat finisce 2-1: le pagelle dei nerazzurri.
De Vrij e Dumfries, pasticcio all’olandese
Sommer 5,5: reattivo nella prima frazione a sbrogliare la matassa su una situazione da palla da fermo. Nessuna colpa sul momentaneo pareggio del Kairat, ma con i piedi – quella che dovrebbe essere una delle specialità della casa – è più impreciso che mai. PLACIDO
Bisseck 6,5: il giovane del pacchetto arretrato ha ritrovato la sicurezza dei tempi migliori. Un paio di sbavature fisiologiche. Alla mezz’ora prova anche a guadagnarsi un rigore, episodio sul quale rimane più di un dubbio. POSITIVO
de Vrij 5: partita da 7 fino al minuto 55. Poi su quel calcio d’angolo inspiegabilmente si addormenta. Errore grave, a maggior ragione per un giocatore della sua esperienza. INSICUREZZA
Carlos Augusto 7: dalle sue parti gli avversari praticamente non si vedono. Ha spazio per spingere ma per un’ora abbondante in fase propositiva combina pochissimo. Poi al 66′ quel rasoterra sinistro che scaccia via le nubi dell’ansia da risultato. PROVVIDENZIALE
Dumfries 4,5: nullo in fase di spinta, grossolano palla al piede. Si perde Arad in occasione della rete ospite. COMPLICE
Frattesi 6: cuore, corsa e un pizzico di confusione. Senza troppa fortuna prova sempre a buttarsi nell’area kazaka. Esce quando mister Chivu ha bisogno di più qualità nel mezzo. GENEROSO
Inter-Kairat: le pagelle. Lautaro graffia, Esposito non sfonda
Barella 6: a suo agio anche in cabina di regia, riesce ad essere sempre nel vivo dell’azione. Presenza costante senza nessun effetto speciale. TROTTOLINO
Zielinski 5,5: in una squadra che ha bisogno di verticalità sembra che – al contrario – la sua prima pensata sia sempre all’indietro. E a differenza di domenica a Verona non incide. GAMBERO
Dimarco 6: nell’asse con Carlos Augusto sulla mancina l’Inter ci prova per tutti i novanta minuti. Non trova la giocata importante, ma non si può aver tutto dalla vita. COSTANTE
Lautaro 7: i difensori del Kairat capiscono come farlo innervosire fin dai primi secondi. Intanto la porta di Anarbekov sembra stregata: il Toro spezza l’incantesimo solo sul finire di frazione. Rete meritata in un momento complicato, utilizzato a mezzo servizio in ottica Lazio. CAPITANO
Esposito 6,5: i compagni lo cercano e lui da regista offensivo trova sempre la giocata giusta. Cerca più volte la via del gol ma – in tal senso – tra sfortuna, grandi risposte di Anarbekov e poca freddezza non è la serata giusta. Torna a casa con la sponda per Carlos Augusto. PREZIOSO
I subentrati e mister Chivu
Bonny 7: entra in campo in maniera propositiva. Dai suoi strappi pare sembra debba uscire qualcosa di risolutivo. Probabilmente il migliore della ripresa. APPUNTITO
Sucic 6: in campo per alzare il livello delle giocate, poco deciso quando di testa avrebbe potuto far male al Kairat. Dopo il 2-1 mette ordine nel traffico della metà campo. SUFFICIENTE
Thuram 6: la voglia è tanta, la prudenza del caso dovrebbe essere altrettanta. BENTORNATO
Calhanoglu s.v.
Akanji s.v.
Chivu 6: tre indizi fanno una prova. Ogni tanto le vecchie problematiche – di mentalità – tornano a far visita agli uomini del mister romeno. Il giro a vuoto di Napoli, la vittoria un po’ casuale con il Verona e la mezza figuraccia di questa sera. Contro la Lazio servirà una testa totalmente diversa. Per non parlare del doppio impegno che aspetta Lautaro e soci dopo la sosta. Ma – ça va sans dire – questo il mister lo sa già: se riuscirà a togliere il fastidioso bug allora ci si potrà divertire… PSICOLOGO



