Più punti che idee. Zielinski porta avanti i nerazzurri, Giovane pareggia sul finire del primo tempo. Nella seconda frazione zero emozioni, fino alla fortunata carambola in pieno recupero che premia i nerazzurri nel lunch match del decimo turno di Serie A. Hellas Verona-Inter finisce 1-2: le pagelle della Beneamata.
Sommer sbaglia, Akanji e Bisseck no
Sommer 5: due tiri “seri”, un gol subito e un palo sul quale rimane immobile. L’involuzione dello svizzero è sempre più allarmante. PENSIONABILE
Akanji 6,5: prima braccetto poi centrale: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Di qui non si passa. GUARDIA SVIZZERA
Bisseck 6,5: titolarità pesante. Ma il giovane Yann si porta a casa un’altra prestazione convincente. Uno sciagurato disimpegno di Sucic lo costringe a rischiare il rosso a metà ripresa. Situazione e minuto di gioco non potevano richiedere altra giocata che quel tackle disperato. Solo giallo: bravo e fortunato. CRESCENTE
Bastoni 5,5: come al solito ottimo in fase propositiva. Sulla rete di Giovane però accompagna il veronese troppo facilmente alla conclusione. LEGGERO
Luis Henrique 4,5: un buon cross nel primo tempo e fine delle trasmissioni. In soldoni 55 minuti di nulla. FANTASMA
Hellas Verona-Inter: le pagelle
Sucic 6: partita ordinata, la continuità lo aiuterà nel percorso di crescita. Perde mezzo punto per aver rischiato di compromettere la giornata con un retropassaggio potenzialmente mortale. SUFFICIENTE
Calhanoglu 6,5: arma il destro di Zielinski e coordina il traffico anche quando l’ottimo Verona va a intasare ogni incrocio dalla sua metà campo in giù. VIGILE
Zielinski 6: ottima partenza. Sfiora il vantaggio con un mancino incrociato e sigla l’1-0 con un gran destro da fuori. Poi cala vistosamente. Comprensibile visto il minutaggio alterno degli ultimi due anni. ARRUGGINITO
Carlos Augusto 6: lascia a casa il fioretto per andare a battagliare con il pugnale. “Capisce” il campo pesante ma punge poco a livello offensivo. SOSTANZIOSO
Bonny 5: saremo schietti: non prende un pallone. Giornata no (fisiologica) per l’alter ego di Markus Thuram. SPAESATO
Lautaro Martinez 5: l’attacco non gira a dovere e tutta la squadra ne risente. Il capitano conferma – ahinoi – le sensazioni negative dell’ultimo periodo. Ma, dall’altro lato della medaglia, Milan e Atletico Madrid sono ancora lontane… INNOCUO
I subentrati e mister Chivu
Dumfries 6: combina poco, ma rispetto al collega che sostituisce al 55′ giustifica la sua presenza. INSOSTITUIBILE
Barella 6: nella confusione degli assalti finali ha il merito di dare il là a una carambola che vale tre punti pesantissimi PROVVIDENZIALE
Dimarco 6: cerca di metterci qualità, nonostante il campo pesante. VOLENTEROSO
Esposito 6,5: di gran lunga il migliore dei tre attaccanti utilizzati. Niente di trascendentale, ma vista la combo aridità di idee e pioggia battente, la ricerca del pallone alto sull’ariete ha cambiato l’inerzia della gara. E la sua presenza incide pure sull’autogol finale. OPERAIO
Frattesi s.v.
Chivu 6,5: per qualità della produzione offensiva una delle partite meno brillanti della sua ancora breve gestione (nonostante il 66% delle 21 conclusioni siano arrivate da dentro l’area di rigore). Ma se non fosse per le ormai continue pecche del non più giovane Sommer saremmo davanti al un altro clean sheet. Cambi azzeccati e vittoria di quelle che a maggio faranno la differenza. SVEGLIO



