Lo stadio dell’Inter (sì, va bene anche del Milan) compie 99 anni: il 19 settembre 1926, infatti, fu giocata la prima partita in quel di San Siro. In questa storia lunga quasi un secolo abbiamo selezionato le cinque partite più iconiche del percorso nerazzurro.
La prima partita dell’Inter a San Siro
Da dove partiamo? Ovviamente dal battesimo calcistico dell’impianto che qualche tempo più tardi verrà dedicato a Giuseppe Meazza, campione massimo della sua generazione. Scriveva il giorno successivo nelle cronache sportive – e dopo aver fatto l’elenco delle personalità istituzionali presenti al taglio del nastro – il quotidiano La Stampa: “Lo squadrone dall’Internazionale, già affiatato, ha agevelomente dominato il Milan, cedendo un po’ verso la fine, quando il match era ormai deciso. I «nero-azzurri» hanno segnato con Powoluy (15), Bernardini (24), Cevenini III (35), oltre ad un «auto-goal» di Carmignati al (36), e nella ripresa con Castellazzi (11) e Conti (17). Il Milan ha segnato con Santagostino (11), e nella ripresa con Savelli (32 e 44)“. 6-3 il finale dell’unico derby amichevole comunque passato alla storia.
La seconda Coppa dei Campioni e il ventesimo scudetto
Eccoci quindi alla stagione 1964/65. Sono gli anni della Grande Inter, San Siro il teatro nel quale i protagonisti nerazzurri conquistano l’Italia, l’Europa e il mondo intero. 27 maggio 1965, la finale di Coppa dei Campioni si gioca proprio a Milano. Davanti alla Beneamata il Benfica di Eusebio. Il terreno gioco è ai limiti della praticabilità per le piogge cadute sul capoluogo lombardo in quelle ore e basta un fortunoso guizzo del brasiliano Jair a risolvere la pratica. La massima competizione continentale vinta tra le mura amiche: un evento decisamente più unico che raro.
Altrettanto difficoltoso da replicare potrebbe essere la conquista di uno scudetto davanti ai cugini del Milan. Il ricordo qui è decisamente più fresco. Facciamo parlare il radiocronista Francesco Repice: “Sono le 22 e 43 minuti del 22 aprile 2024, l’Inter è campione d’Italia per la ventesima volta“. La zuccata di Francesco Acerbi e il gol di un Marcus Thuram messosi in proprio spediranno letteralmente il Diavolo (che accorciò troppo tardi con Tomori) dritto all’Inferno.
Inter, luci a San Siro: le due semifinali contro il Barcellona
Notti di sogni, di coppe e di campioni. Dopo due istantenee in bianco e neroe il ricordo (un po’ sfumato a dir la verità) della seconda stella, arriviamo quindi all’ambitissimo palcoscenico della Champions League. In questa nostra particolare classifica ci mettiamo due volte la sfida contro il Barcellona.
Il 20 aprile 2010 l’Inter sconfisse a San Siro una delle squadre più forti di sempre. Messi e soci caddero sotto i colpi di Wesley Sneijder, Maicon e Diego Milito. Tre reti che ribaltarono l’iniziale vantaggio ospite di un giovane Pedro – sì, proprio quel Pedro – e resero vana la rete del ritorno messa a segno da Gerard Piqué.
Il resto è storia recente: il 4-3 del Meazza, seppur successivamente “sporcato” dall’indecorosa prestazione della finale di Monaco di Baviera, è stato una girandola di emozioni senza precedenti. Avanti con Lautaro Martinez e il rigore di Hakan Calhanoglu, Barella e soci si fecero riprendere e sorpassare nella ripresa (Eric Garcia, Dani Olmo, Raphina). All’ultimo respiro però un Acerbi in versione centravanti riaccese tutta l’Inter, San Siro compreso. Nei supplementari Davide Frattesi diede a tutto il mondo nerazzurro l’illusione di poter conorare per davvero il sogno europeo.
 
									 
					


