Nicolò Barella, centrocampista dell’ Inter e della Nazionale italiana, ha parlato ai microfoni di DAZN raccontando il momento complicato che sta vivendo la sua squadra. Ecco le sue parole.
Il pensiero di Nicolò Barella sul gruppo Inter
«Io non penso che il gruppo si sia diviso. Logicamente in una stagione così impegnativa si hanno delle sconfitte e si creano dei malesseri, mentre quando vinci va tutto bene. Ma in questa squadra non ci sono di questi problemi. Magari dovremmo trovare quello che ci è mancato nell’ultimo periodo in campo, quella che era la nostra forza, ossia il non prendere gol o prenderne 20 anziché 40 in una stagione, una partita che non va per noi di farla finire 0-0 anziché 1-0 per gli altri. Dobbiamo ritrovare questo».
«Essendo anche autocritico dico che posso fare meglio. Il fatto di aver giocato sempre fisicamente e mentalmente non è stato facile. Io non sono un fenomeno di quelli che decide le partite da solo, ho bisogno della squadra, di aiutare i miei compagni, a me non interessa la gloria personale ma aiutare con la corsa in più o l’assist. La gente è esigente, ma io sono sereno. Fin che sto bene con i miei compagni e ho un rapporto di stima con loro non possono che essere tranquillo».
La Nazionale e la telefonata con Gattuso
«Ho avuto modo di parlarci a Los Angeles a telefono. Abbiamo parlato di tutto, del fatto che comunque è un periodo difficile, inutile nascondersi, sia con l’Inter che con la Nazionale. Bisogna ritrovare entusiasmo e un qualcosa che ci riaccenda con la fiamma. Lui ha esperienza in questo. Ringrazio mister Spalletti ma auguro il meglio al mister e a tutto il gruppo nazionale per tirarci su».



