La designazione dell’arbitro Marco Guida come addetto Avar per Inter-Lazio, ha suscitato numerose polemiche. Il fischietto napoletano, infatti, aveva dichiarato di non sentirsi sicuro ad arbitrare le partite in cui era coinvolta la squadra della sua città. La bufera è nata dall’intervento di Tancredi Palmeri, noto giornalista di SportItalia, che ha dato il via alla polemica dalle sue pagine social. Ecco le parole di Palmeri:
“Ma come può l’arbitro Guida fare l’assistente Var in Inter-Lazio se ha dichiarato che non ha la serenità di arbitrare il Napoli per proteggere la famiglia? Questa è una designazione totalmente illogica. Non sono a prescindere contro Rocchi ma questa scelta è inspiegabile“.
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Ma cosa aveva detto, in effetti, Guida sul Napoli? – “Ci tengo ad essere trasparente: non c’è nessun retropensiero, il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Io e Maresca possiamo arbitrare a Napoli tranquillamente ed è molto probabile che avvenga. Sia io che Fabio abbiamo deciso di non farlo, poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Abbiamo fatto solo quello che riteniamo fosse più opportuno. Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa“.
La corsa Scudetto si avvia verso la conclusione, e con le due squadre testa a testa ogni occasione diventa buona per polemizzare. Guida è un arbitro navigato, e in particolare da Napoli in molti stanno mettendo le mani avanti. Un arbitro dovrebbe sentirsi in pericolo a girare per le strade della propria città?



