Verso Porto-Inter, il tecnico Simone Inzaghi pensa solo alla resa dei conti con il Porto, derubricando critiche e ko di La Spezia
Focalizzato sulla qualificazione ai quarti di finale di Champions League, forte dell’1-0 del 22 febbraio al Meazza, e, per nulla, infastidito dalle tante critiche, che lo danno per esonerato sicuro senza pass per il prossimo turno di coppa nella battaglia di domani sera al do Dragão. Simone Inzaghi affronta così il difficile momento della sua Inter, quasi bipolare tra campionato e Champions e ora chiamata a risollevarsi, dopo l’ennesimo flop su suolo italico, contro il Porto di Sergio Conceiçao.
Ossia senza guardarsi alle spalle, e all’ottavo ko stagionale di serie A, incassato lo scorso venerdì al Picco di La Spezia.
Abbiamo analizzato, abbiamo parlato, abbiamo rivisto. Però è il passato, la partita del momento è quella di domani col Porto. A La Spezia penso che perdere giocando così può capitare una volta ogni 500 partite, è capitato e ci siamo leccati le ferite. Adesso pensiamo al Porto, un avversario molto difficile contro uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance.
Ma concentrandosi solo sul presente e sul cammino europeo della sua Inter, da perfezionare con la resa dei conti di domani sera al Do Dragao di Oporto. E con un altro step di crescita internazionale.
Adesso pensiamo solo al Porto, un avversario molto difficile che affronteremo in uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance. Sappiamo quello che troveremo, sappiamo che domani possiamo fare un grande salto e tornare nelle migliori otto, per due anni di fila l’Inter è arrivata negli ottavi. Non succedeva da tanto e vogliamo andare ancora più avanti. Il secondo tempo sarà ancora più stimolante, servirà concentrazione, perché troviamo una squadra abituata a queste partite.
Si giocherà in uno stadio esaurito in ogni ordine di posto e spesso fattore determinante nelle sfide europee dei Dragoes. Ma Inzaghi ha un solo pensiero.
Controllare quello che viene dal campo e dalla squadra. Sappiamo che sarà una partita molto molto sentita, fra due squadre che ci sono arrivate con pieno merito, superando due gironi difficilissimi. Sarà come una resa dei conti.
.Verso Porto-Inter, Simone Inzaghi pensa solo alla resa dei conti con il Porto
Verso Porto-Inter, Inzaghi: sarà resa dei conti e alle critiche dico…
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Due i dubbi di formazione del tecnico di Piacenza. Darmian o il recuperato Skriniar come braccetto di destra (con lo slovacco negli 11, l’ex United come quinto in mediana al posto di Dumfries). Dzeko o Lukaku in attacco.
Ho dei dubbi che domani scioglierò. Skriniar è fermo da due settimane e mezzo, oggi ha fatto il primo allenamento completo in gruppo. So quello che ha fatto per essere disponibile per questa partita. Dalla partita di andata non è più riuscito ad allenarsi. E’ un giocatore di qualità e temperatura, ma veniva da 15 giorni di stop. Sull’attacco vediamo domani, c’è anche Correa. Vedremo come si svilupperà la gara.
Molto apprezzata, invece, la designazione del polacco Marciniak, lo stesso di Barcellona-Inter 3-3, come direttore di gara.
Assolutamente sì, a Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori meritatamente perché avevamo sbagliato il matchpoint ed eravamo sul 3-3. Fece una grande partita e sono sicuro che la farà anche domani.
Come la presenza di Steven Zhang, e di tutto lo stato maggiore interista, al seguito della squadra in Portogallo.
I confronti con il presidente ci sono quotidianamente, quando le cose vanno male si vedono solo gli aspetti negativi. In campionato, a parte il Napoli, siamo tutte lì. Siamo secondi in campionato, in semifinale di Coppa Italia e con un ottavo di ritorno da giocare. Dobbiamo restare uniti, ma è così che ho visto la squadra.
Quindi, a chiudere, un commento lapidario su chi lo dà già per spacciato.
E’ da anni che sono nel calcio, so chi fa le critiche e perché le fa. Non ho mai risposto e non voglio farlo il giorno prima della partita.