L’Inter ritrova Antonio Conte come allenatore del Napoli a tre anni dall’addio: le frasi su Appiano Gentile non sono andate giù alla dirigenza
A poco più di tre anni da un burrascoso addio, Antonio Conte ritrova l’Inter. Da avversario, con il suo Napoli che, per ora, è in testa alla classifica con un punto di vantaggio proprio sui nerazzurri, che hanno voglia di riprendersi la vetta per non lasciarla più.
Non è finita bene tra Antonio e i nerazzurri. Eppure era iniziata alla grande, nel 2019, con l’arrivo in pompa magna, i grandi acquisti, il secondo posto del primo anno (con una finale di Europa League persa) e lo scudetto del 2021. In mezzo momenti di tensione, come nella prima tournée in Cina quando Romelu Lukaku non arrivava, o nell’agosto 2020 con l’incontro di Villa Bellini e i timori di dimissioni anticipate dopo una sola stagione.
Verso Inter-Napoli, prima sfida ad Antonio Conte: quelle frasi su Appiano non sono piaciute. Il retroscena
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I due anni sono tati vissuti ad alta, altissima intensità. Due anni in cui Conte ha rivoluzionato tutto, da Appiano Gentile all’inno, con Pazza Inter fatta sparire dallo stadio di San Siro. E proprio su Appiano, recentemente, ha detto delle frasi che alla dirigenza nerazzurra non sono piaciute:
Anche all’Inter, quando arrivai, Appiano Gentile era un disastro, abbiamo lavorato molto sui campi, sulla foresteria, ora è un fiore all’occhiello.
L’Inter non si dimenticherà di quelle frasi, del modo in cui è andato via. Al suo posto era arrivato proprio Simone Inzaghi che ha voglia di dimostrare a quei pochi tifosi a cui, ancora, manca Conte, che ormai è il passato. Che lo può battere, come fatto, l’ultima volta, nel 2020. Era Lazio-Inter, finì 2-1.