Inter-Hellas Verona, puntata numero 35 del campionato di Serie A. Si gioca alle 20:45 a San Siro, ma tanto – se pensiamo al peso specifico dei tre punti messi a disposizione – dipenderà dal risultato di Lecce-Napoli, match che si disputerà al Via del Mare nel tardo pomeriggio di domani. I nerazzurri scenderanno quindi in campo conoscendo il risultato della capolista. Parliamoci chiaro, a questo punto per arrivare al ventunesimo scudetto servirebbe un miracolo. Condizione sine qua non un passo falso (anche mezzo potrebbe bastare al momento) dei partenopei in Salento e successiva vittoria della compagine meneghina sugli scaligeri. Almeno per mettere un po’ di fiato sul collo agli uomini di Antonio Conte che nelle ultime tre incontreranno Genoa, Parma e Cagliari. Ovvero tre società che con ogni probabilità saranno già salve quando sarà il momento di incrociare gli azzurri.
Ovviamente la testa dell’Inter – anche inconsciamente – sarà già a martedì sera, a quella semifinale di Champions League che può riscrivere la storia. Della stagione e della stessa compagine nerazzurra in senso assoluto. Le gambe e il cuore – almeno quelli – dovranno però presentarsi alla Scala del Calcio. Per non avere rimpianti: il pallone d’altronde rimane sempre rotondo. In un senso e nell’altro, anche in una gara che i precedenti vorrebbero a senso unico.
Inter-Hellas Verona: partita da uno fisso
Infatti negli oltre quaranta precedenti giocati in casa della Beneamata – il primo circa un secolo fa (febbraio 1923), l’ultimo un paio di Befane or sono – gli ospiti hanno racimolato solamente una dozzina di pareggi: il più recente risale al decennio scorso, un 2-2 nel novembre 2014.
Per il resto il racconto di Inter-Hellas Verona ha visto solo affermazioni del Biscione: tra le altre, preziosissima la vittoria firmata da Matteo Darmian sul finire di una gara complicata nella stagione 2020/21 (l’anno del diciannovesimo tricolore). Cruciale, ai fini della cavalcata verso la seconda stella, il tap-in di Davide Frattesi nell’ultimo incrocio, al cardiopalmo, giocato al Giuseppe Meazza. La mezzala segnò in pieno recupero ma gli ospiti sbagliarono un rigore al centesimo minuto. San Siro ruggì, forte come non mai: speriamo succeda anche domani sera al triplice fischio. Vorrebbe dire che a Lecce…