Una festa infinita: da San Siro a Piazza Duomo, in oltre 300.000 per lo scudetto dell’Inter. Giocatori e staff scatenati in 7 ore di pullman scoperto
Da San Siro, a Piazza Duomo. Sette ore di pullman scoperto per i giocatori dell’Inter, per un’ovazione continua. Un tripudio nerazzurro di un popolo che tre anni fa non aveva potuto festeggiare come avrebbe voluto a causa delle restrizioni per il Covid. E allora ecco una mega-festa, che ha preso quasi tutta Milano, con il finale più bello sotto la Madonnina.
Negli otto chilometri percorsi dal pullman scoperto, che ha visto scatenati tutti i giocatori, con Lautaro Martinez, Nicolò Barella e Federico Dimarco in testa, per le strade di Milano si sono riversati ben oltre 300.000 tifosi dell’Inter. Tutti pronti a ricoprire di cori e applausi i giocatori autori di una stagione indimenticabile.
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Una marea nerazzurra, che neanche le forze dell’ordine e forse la stessa Inter si sarebbero aspettati. Tant’è che il pullman è arrivato in Piazza Duomo, piena già dal pomeriggio solo alle 23. Con tre ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia originaria. Ed è stata una festa immensa, che ha piacevolmente stupito anche gli stessi dirigenti con Piero Ausilio che ha affermato di non aver mai visto niente di simile.
Una folla nerazzurra ovunque. Con i picchi che si sono toccati alla partenza a San Siro e in viale della Liberazione, sotto la sede, intorno alle 21. Scatenati i giocatori che, poi, in Duomo sono stati presentati dallo speaker, lanciando i cori dalla Terrazza Duomo 21. Con Nicolò Barella e Federico Dimarco capi ultrà. Capi popolo di una festa nerazzurra. Bellissima. Indimenticabile.
