L’Inter ha di fatto perduto la possibilità di vincere lo Scudetto negli scontri con le piccole: ecco i numeri del rendimento
I nerazzurri si leccano le ferite il giorno dopo la sconfitta amara contro il Bologna. La settimana in 24 partite, che si aggiunge ad altrettante battute d’arresto in una stagione a due facce. Se da una parte il cammino nelle coppe (sia europea che nazionale) è sostanzialmente positivo, dall’altra in campionato è stata una incostante prestazione.
La debacle del lunch match di domenica contro i felsinei rappresenta una paradossale esperienza che a livello intermittente si alterna a grandi prestazioni. A fianco a gare ben condotte contro Barcellona sia all’andata che al ritorno, ma anche contro Napoli e Milan in Supercoppa ci sono risultati in campionato che presentano l’Inter come un alter ego di quella vista in altri tornei.
Inter, un rendimento a due facce: lo Scudetto perso con le piccole
Inter, lo Scudetto perso contro le piccole: la fotografia di un rendimento assai scadente.
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La sconfitta contro il Bologna è la settima del campionato. Complessivamente contro le cosiddette squadre “medio-piccole” sono andati in fumo 13 punti su 15 disponibili. Esclusi gli scontri diretti della prima parte di campionato (Juventus, Milan, Lazio e Roma), l’Inter ha perso contro Udinese, Empoli e Bologna e pareggiato contro Monza e Sampdoria. Sottolinea a riguardo Tuttosport:
Le sette sconfitte in campionato devono però essere lo spunto per per un esame approfondito su quanto fatto in stagione dall’Inter ma, nel breve, il compito più difficile per l’allenatore sarà togliere dalla testa ai giocatori che il campionato sia una parentesi tra le grandi notti di Coppa (all’orizzonte si staglia pure il doppio appuntamento con la Juve in Coppa Italia).
Ciononostante, la strada è ancora lunga ma non meno ricca di insidie. Ecco, infatti, che il prossimo scontro sarà contro una piccola, la neopromossa Lecce che già all’andata aveva dato filo da torcere ai nerazzurri. Ora l’Inter e Simone Inzaghi, se vogliono partecipare anche alla Champions League il prossimo anno, dovranno trascurare meno gli avversari in campionato.