Pagelle PSG-INTER.
Il disastro consumatosi ieri sera non ha spiegazione. I nerazzurri negli ultimi 6 anni mai si erano visti così in difficoltà e mai così senza voglia di riscatto. Non si è salvato nessuno, nè la reputazione nè l’ orgoglio: le pagelle dell’ Inter non possono che essere tutte largamente insufficienti. Atteggiamento passivo e inspiegabile che nessuno si sarebbe mai aspettato da una squadra che più volte aveva mostrato reazioni aggressive agli svantaggi.
DI SEGUITO LE PAGELLE DI PSG- INTER DEI NERAZZURRI.
SOMMER 5: Lo svizzero è incolpevole su tutti e 5 i gol dei parigini ma la sufficienza non la ottiene neanche lui: farsi superare per 5 volte in 90 minuti anche se senza colpe individuali non legittima il suo match.
BASTONI 4: Una serata dove non ci ha capito nulla: l’ ultimo da cui ci si aspettava un calo di rendimento così repentino. La partita di ieri è stata di grande ridimensionamento anche per lui.
ACERBI 4: Quasi faceva pena vederlo correre a 37 anni dietro i ragazzi super giovani del PSG che sembravano giocare un altro sport. Se non ha il punto di riferimento fa fatica e ieri forse è stata l’ ultima partita del difensore italiano a questi livelli.
PAVARD 4: Il francese sembrava essere uno dei più carichi in vista del match ma si è rivelato tra i più scarichi. Kvarashtkelia si è preso gioco di lui sulla sinistra e Inzaghi all’ inizio della ripresa è costretto a cambiarlo.
DIMARCO 3: Difficile ricordare una prestazione peggiore in una finale di Champions League da un singolo giocatore. I 2 gol nel primo tempo sono entrambi frutto di suoi errori: nel primo mantiene in gioco Hakimi e nel secondo lascia lo spazio a un Douè indisturbato per insaccare alle spalle di Sommer proprio con deviazione del laterale italiano.
DUMFRIES 4,5: Forse una delle sue prestazioni peggiori nella metà campo avversario da quando veste nerazzurro. Ci prova un paio di volte ma Nuno Mendes lo ferma agilmente più volte. Per il resto anche l’ olandese non pervenuto.
BARELLA 3,5: Il peggiore in campo dopo Dimarco. Dispiace moltissimo vedere un giocatore della sua qualità in questo stato di confusione totale. Ieri sera sembrava l’ ombra di se stesso, daltronde erano già due mesi che Barella non faceva il Barella.
CHALANOGLU 4: Non pervenuto, inesistente. Poche volte si ricordano palloni toccati dal turco ieri sera, se riceveva la sfera la perdeva o non sapeva cosa farci. In fase di non possesso è stato messo a giro dal centrocampo parigino.
MKHITARYAN 4,5: Anche l’ armeno che poche volte ha tradito la fiducia dei nerazzurri ieri sera ha toppato alla grande. Per trovarlo in mezzo al campo verrebbe da usare il più banale dei detti: ” come trovare un ago in un pagliaio” ma a volte anche la più scontata delle frasi fatte rispecchia una situazione grottesca come quella del numero 22 a Monaco.
LAUTARO 5: La prestazione del capitano sarebbe da 3 in pagella ma ieri l’ argentino nonostante la prestazione tecnica disastrosa è sembrato l’ unico a tenerci davvero, l’ unico che provava a fare un accenno di pressing agli avversari. Il 5 è dato solo per il briciolo di orgoglio dimostrato dal numero 10.
THURAM 4: Il francese anche lui irriconoscibile, oltre ad essere un fantasma che si nascondeva tra Pacho e Marquinhos sbaglia anche l’ unica occasione che i nerazzurri ottengono nella ripresa. Disorientato e confuso anche lui.
CARLOS AUGUSTO 5: Pochi minuti da subentrato che sono bastati per dare l’ insufficienza al brasiliano. Poche idee ma molto confuse.
ZALEWSKY 5: Sembrava essere l’ unico a provarci appena messo dentro da Inzaghi ma i suoi limiti tecnici sono stati evidenziati dal ritmo asfissiante dei francesi.
DARMIAN 4: Era difficile entrare peggio di così. Si fa imbucare sul 4° e il 5° gol dei parigini. Kvara prima di essere sostituito gli fa girare la testa. Luis Enrique da grande uomo di calcio evita una brutta figuraccia all’ italiano togliendo il georgiano dal campo.
INZAGHI 3: Era difficile preparare una partita così male. I 20 giorni a disposizione non sono bastati per azzeccare qualcosa. Forse i giocatori non lo hanno seguito o forse lui non ha più stimoli. Le offerte dall’ estero come affermato da lui stesso non mancano. E’ certo che la partita di ieri potrebbe far chiudere il suo capitolo in nerazzurro nel peggiore dei modi immaginabili.
BISSECK S.V
ASSLANI S.V
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