Yann Sommer ha spiegato da dove nascono i problemi difensivi dell’Inter e, intanto, ha incoronato Lautaro per il Pallone d’Oro
In questi primi due mesi di stagione da campione d’Italia in carica, l’Inter sta facendo fatica a tenere la propria porta inviolata. In campionato Yann Sommer ha chiuso senza goal subiti solo contro Atalanta e Lecce, mentre è a due clean sheet su due in Champions League, pur avendo anche affrontato il Manchester City all’Etihad.
Proprio Sommer, a La Gazzetta dello Sport, ha spiegato cosa, secondo lui, non sta funzionando nel modo di difendere dell’Inter, che ha già subito nove goal in sette partite. Tutto parte dalle “marcature preventive”:
Dov’è il problema? La risposta è semplice, e in una parola che ho imparato bene in Italia: “Preventiva”.Non facciamo bene quelle marcature in molte situazioni. È un punto importantissimo, l’anno scorso avevamo sempre ottime preventive quando avevamo la palla, eravamo sempre compatti e ordinati ed era difficile infilarci. Ecco cosa serve per tornare alnostro livello: abbiamo tanta qualità e il gol lo troveremo sempre,ma è tutta la squadra che difensivamente deve faremeglio, essere compatta e ben posizionata se si perde palla.
Inter, Sommer: Lautaro è importantissimo
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L’età non c’entra secondo Sommer. L’Inter ha diversi difensori non più giovanissimi come Francesco Acerbi (1988), Matteo Darmian (1989) e Stefan De Vrij (1992), ma non è una discriminante per il portiere svizzero:
No, l’età non è un problema. Basterebbe guardare come giocano Micki e Calha, come tutti i difensori da Acerbi e Darmian ma anche me: siamo tutti al top, molto professionali. È normale a volte essere un po’ sotto livello, ma non è colpa dell’età.
In questi giorni, poi, si parla molto della possibile assegnazione del Pallone d’Oro a Lautaro Martinez. Hanno espresso parere favorevole sia il ct dell’Argentina Lionel Scaloni che un certo Leo Messi. E Sommer non può che accodarsi:
Sono completamente d’accordo con Messi. Ho conosciuto Lautaro un anno e mezzo fa e ho notato da subito grande personalità, spirito giusto da capitano e il suo essere un eccezionale realizzatore: abbiamo sempre bisogno di lui e sarebbe un premio meritatissimo
