Se Javier Zanetti è per antonomasia il simbolo nerazzurro, per così dire, istituzionale, l’essenza più intima dell’interismo viene rappresentata dalla parabola di un ragazzone dalla grandissima personalità. Ha difeso la Beneamata lungo tutto il primo decennio del nuovo millennio. Campione d’Italia, d’Europa e del mondo, colonna tecnica e caratteriale dell’Inter, Marco Materazzi nasceva a Lecce il 19 agosto 1973.
L’uomo dei gol pesanti
Difensore (centrale) per professione, marcatore – di gol pesanti, pesantissime – per vocazione. Tutta l’Italia si ricorda delle due reti – le uniche con la Nazionale – siglate durante il Mondiale 2006. Ma Matrix è l’uomo che con una doppietta decisiva in quel di Siena il 22 aprile 2007 ha riportato sul campo il tricolore nella sponda nerazzurra del Naviglio. Una gioia che mancava dal 1989.
Spigoloso, senza fronzoli, insuperabile – in entrambe le aree – nel gioco aereo. Stiamo parlando del difensore con più reti (dodici) in un singolo campionato di Serie A. Primato raggiunto nel 2000/01 quando ancora indossava la maglia del Perugia.
La storia dell’Inter: Marco Materazzi
Un vero interista, nel bene (le grandi vittorie) e nel male – gli episodi più controversi della carriera. Nel decennio sotto la Madonnina non fu sempre un titolare inamovibile. La sua importanza all’interno dello spogliatoio è stata però riconosciuta da ogni singolo collega e, da Mourinho in giù, da ogni allenatore sedutosi sulla panchina dell’Inter: Marco Materazzi, leader caratteriale, è entrato di diritto nella storia del Biscione.
Non deve stupire, infatti, che negli ultimi minuti della finale di Champions League giocata a Madrid lo Special One concesse al numero 23 le battute finali della gara. Ancora oggi è un idolo incontrastato della Curva Nord. Se vogliamo il suo rapporto con il tifo nerazzurro è reso ancora più forte dai numerosi screzi avuti in carriera con avversari “particolari”: i bianconeri Conte e Ibrahimovic, i milanisti Shevchenko e Ambrosini, il transalpino Zidane. Perché non supereremo mai quella fase: tutti pazzi per Marco Materazzi!