Il Napoli frena a Venezia e l’Inter passa in casa dell’Atalanta: non è una fuga ma la conferma che in testa alla classifica c’è la squadra più forte
Avrebbe dovuto essere – secondo certa stampa – la domenica del controsorpasso azzurro. E invece il Napoli si è impantanato in Laguna, dovendo fare i conti con un Venezia che non ha nessuna intenzione di retrocedere. Così, dopo l’insipido pareggio ad occhiali dell’ora di pranzo, qualcun altro aveva già preannunciato – lassù in cima – alla grande ammucchiata: tre squadre a parimerito a nove giornate dal termine. Roba da stropicciarsi gli occhi. Calcoli, tabelle, pronostici, probabilità: e poi c’è lui, il campo, inappellabile giudice, della pedata italica. E poi c’è lei, la classifica che difficilmente mente nella freddezza dei suoi numeri.
Inter 64, Napoli 61, Atalanta 58. Dolce filastrocca che mette in fila, una dopo l’altra, le contendenti di questo sfuggente scudetto 2024/25. Un tricolore – ancora tutto da conquistare – ma che per tanti pare già stregato. Non per la squadra più forte. La quale, va detto a chiare lettere, ha dato l’ennesima lezione di calcio alla tanto decantata compagine di Gian Piero Gasperini.
Carlos Augusto e Lautaro Martinez lanciano l’Inter: i nerazzurri sono la squadra più forte del campionato
Inter, tre punti e una conferma: sei la più forte!
Cronaca di una domenica solare. Con un Antonio Conte che si lamenta degli spruzzini del Penzo e con una Juventus (a proposito, ma fino a una settimana fa non era in corsa per il tricolore?) che naufraga a Firenze. E poi, in serata la prova di forza dei ragazzi di Simone Inzaghi. Il buon – si fa per dire – Gian Piero Gasperini ha provato a mischiare le carte in tavola, con un atteggiamento più abbottonato del solito. Ma non è bastato, perché l’Inter – se vogliamo – ha fatto l’Atalanta: gioco, pressing e aggressioni a tutto campo. L’ha sbloccata con un episodio (Carlos Augusto), chiudendola con la giocata del campione – Lautaro Martinez.
Ovvio, ci sarà ancora da sudare per cucirsi sul petto lo scudetto numero 21. Ma la strada è quella giusta. L’Inter che torna a vincere anche gli scontri diretti adesso fa davvero paura (agli avversari): se non è fuga, poco ci manca. A proposito, attenzione al prossimo turno: posta l’obbligatorietà dei tre punti contro l’Udinese, ci saranno Fiorentina-Atalanta e Napoli-Milan. Tempo al tempo, ci sarà modo di pensare al domani – che parla di un aprile con i quarti di Champions Leauge e un doppio derby di Coppa. Intanto continuamo a goderci questa domenica resa perfetta dalla squadra più forte del campionato.