Durante Inter-Torino capitan Lautaro Martinez ha lasciato il rigore a Calhanoglu: un importante esempio da parte del Toro…
I grandi attaccanti si sa, vivono per il gol. Quante volte abbiamo visto il centravanti di turno peccare d’egoismo e concludere verso la porta quando avrebbe potuto servire un compagno in posizione migliore? E quanto volte abbiamo visto giocatori litigare per battere una punizione o, ancor di più, un calcio di rigore? La storia del calcio – e quella dell’Inter – è piena di giocate e scenate del genere.
Significativo in tal senso – o meglio, in senso opposto – quanto successo ieri all’ora di pranzo. Durante Inter-Torino, al sessantesimo minuto, Calhanoglu offre a capitan Lautaro il rigore del possibile raddoppio: il capitano rifiuta e lascia al turco la battuta, trasmettendo a tutta la squadra un importante esempio. E un doppio insegnamento.
Inter-Torino, un capitano totale: ecco l’esempio di Lautaro
Inter-Torino, nella giornata di Calhanoglu l’esempio del Toro Martinez
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Nonostante una stagione ai limiti della perfezione – il Toro insieme a Thuram ha portato sulle spalle tutto il peso dell’attacco interista – il capitano non segna con la casacca nerazzurra dal 28 febbraio. Se da una parte l’avanti argentino ha migliorato ancora una volta il proprio bottino in Serie A, dall’altra deve ancora segnare un paio di gol per raggiungere, e magari superare, il proprio record stagionale. Dai 6 centri del 2018/19 agli attuali 23 è andato sempre in crescendo, dodici mesi fa arrivò a quota 28.
Consapevole che la battuta degli undici metri non sia la specialità della casa, Lautaro ha innanzitutto riconosciuto il suo tallone d’Achille. Senza però tirarsi indietro al momento del bisogno, vedi la sfortunata esecuzione di Madrid. E nonostante stia inseguendo un primato personalmente importante ha dimostrato a tutto l’ambiente che nessuno – nemmeno il capocannoniere, nemmeno il capitano, nemmeno l’uomo simbolo del ventesimo tricolore – è più importante dell’Inter. E dei suoi obiettivi, anche in una gara di festa quando, già in vantaggio e con un uomo in più, un eventuale errore avrebbe inciso poco, se non nulla. Da ormai un lustro Lautaro, attaccante di livello mondiale, sta scrivendo bellissime pagine di storia interista. E – cosa non scontata – si sta dimostrando un capitano totale.