L’Inter di Simone Inzaghi vuole riportare a casa la Supercoppa Italiana. Ma per riuscirci deve vincere prima contro l’Atalanta di Gasperini
Simone Inzaghi vuole vincere. Vuole riportare a Milano la Supercoppa Italiana. Per farlo deve battere prima l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Poi una tra Milan e Juventus. Niente è impossibile per questa Inter. Niente.
Gli obiettivi di questo 2025 sono gli stessi identici di quando sono arrivato, rappresentiamo l’Inter e dobbiamo puntare sempre al massimo, a vincere più partite e trofei possibili: il più vicino si chiama Supercoppa. La competizione qui già dall’anno scorso si è fatta più difficile, ci sono 4 squadre con la stessa voglia, ma siamo da tre anni i campioni in carica e vogliamo difendere il trofeo…
Supercoppa Italiana, l’Inter deve difendere il titolo…
Inter, Simone Inzaghi: vogliamo riportare a casa la Supercoppa Italiana. Le parole
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Simone Inzaghi ama la Supercoppa Italiana. E ha tanti motivi per vincerla ancora. Perché prima di tutto sarebbe il poker per la sua Inter. Mai nessuno ci è riuscito fino ad ora. Una coppa che per la società di Viale della Liberazione sarebbe poi la numero nove nella sua storia. Un traguardo raggiungo fin qui solo dalla Juventus. E poi vincere a Riyad sarebbe per lui la sesta Supercoppa personale. Insomma le motivazioni non mancano, per niente.
Per riuscirci come detto bisogna battere l’Atalanta, la prima della classe in Serie A, anche se con una partita in più rispetto alla squadra di Inzaghi.
A Riyad si affrontano due squadre che stanno facendo grandi percorsi – ha continuato Inzaghi -. Al di là dell’Europa League, il grande successo dell’Atalanta è essere da anni ai massimi livelli.
Per noi sarà difficilissima come lo sono sempre state tutte le partite con loro, ci vorrà una grande Inter. Siamo in un ottimo momento, però sappiamo che le insidie sono dietro l’angolo. Abbiamo qualche difficoltà a livello numerico, sono rimasti a casa Acerbi e Pavard che speriamo di recuperare nella prima metà di gennaio…
Vietato illudersi poi dei precedenti, anche recenti. Perché potrebbero essere una trappola. Parliamo dei due 4-0 consecutivi e le nove partite senza sconfitta (7 successi) contro la Dea. Ma Simone Inzaghi non vuole cadere in tentazioni:
I precedenti non vanno in campo, non portano punti e sappiamo che quest’anno ci siamo incontrati a mercato ancora aperto. L’Atalanta aveva tante defezioni, da quella partita in poi ha fatto tre mesi e mezzo ottimi. Ci conosciamo, sono fisici con tante qualità e, per questo, ripeto, servirà una grande Inter