L’Inter di Simone Inzaghi frena in casa contro un ottimo Bologna: il Napoli guarda tutti dall’alto con tre punti di vantaggio e Antonio Conte può tirare un sospiro di sollievo
Ribaltata dal Milan, in difficoltà a Venezia, frenata dal Bologna. Se non è una spia rossa, per lo meno è di quelle arancioni. L’Inter di Simone Inzaghi impatta nel recupero contro i rossoblu (corsi e ricorsi storici, ma almeno questa volta un punto l’abbiamo portato a casa) e fa un – piccolo? – favore al Napoli di Antonio Conte. Il 2025, tra infortuni e prestazioni molto al di sotto delle possibilità, non è iniziato nel migliore dei modi.
Gli azzurri ringraziano e passano all’incasso, mantenendo – con l’interrogativo della gara in più – tre punti di distacco dai nerazzurri. Ora, se da una parte è vero che Lukaku e soci sono attesi da un filotto terribile (Atalanta, Juventus, Roma e Lazio nel giro di cinque partite), dall’altra bisogna riconoscere che l’ex commissario tecnico della Nazionale sa – molto meglio del fu Inzaghino – come si vincono i campionati. L’allenatore campione d’Italia, migliorato sensibilmente nel percorso degli ultimi diciotto mesi, ha vinto un titolo per dispersione. Ma quando è stato chiamato a duellare (stagione 2021/22) ha praticamente regalato il tricolore ai cugini del Milan.
L’Inter di Simone Inzaghi frena: Antonio Conte può sorridere
Inter, Simone Inzaghi stai attento: così Antonio Conte ti frega…
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“Nulla ci è di più nemico di noi stessi”, se vogliamo dirla con Cicerone. Sì, perché se l’Inter ritornerà a fare l’Inter, allora non ci sarà da preoccuparsi. Nemmeno dello scontro diretto da giocarsi al Maradona in una data – quella del 2 marzo – che ci saprà dire molto sul prosieguo di questa stagione. Da questo punto di vista è “confortevole” il fatto che anche nella passata stagione l’Inter abbia vissuto un momento di appannamento proprio tra dicembre e gennaio: a inizio febbraio, almeno fino a Inter-Juventus, tutto era ancora in discussione.
Ma ogni stagione fa storia a sé. Ecco che l’Inter di Simone Inzaghi dovrà rimettersi sui giusti binari: anche perché da queste parti nessuno ha voglia di far sorridere Antonio Conte. Nemici come prima, insomma. Il duello tra le prime due forze della Serie A ci obbliga a dare uno sguardo – per così dire – ragionato pure sul calciomercato.
Si parla molto della possibile uscita di Davide Frattesi. Anche in direzione Napoli. Sia chiaro, al di là dei mal di pancia – che si curano molto facilmente – vendere un giocatore con caratteristiche uniche in un reparto tanto delicato come quello nevralgico sarebbe cosa da valutare con molta calma. Tempo che il mercato di riparazione non può garantire. Evitare la cessione del biondo numero sedici sarebbe più che opportuno, spedirlo a Napoli diventerebbe una vera e propria follia.