“Ci vuole calma e sangue freddo” cantava nell’estate del 2004 un orecchiabile singolo del cantautore – oggi dimenticato dai più – Luca Dirisio. Una canzone che dopo vent’anni potrebbe tornare d’attualità, almeno per l’Inter di Cristian Chivu.
Inter, Chivu è il più lucido della truppa
Si può dir tutto delle ore che stanno anticipando Inter-Fiorentina, ma non che non siano state movimentate. Faccende di campo tra rigori, rigorini, assistenti invadenti e arbitri mal consigliati. E poi battute, litigi, botte e risposte: un po’ da polli, sabato a Napoli Lautaro e soci si sono fatti portare nel campo preferito dal nemico (Antonio Conte, ça va sans dire): quello della guerra dei nervi.
Senza dimentare fatti estremamente più gravi che nulla c’entrano con le dinamiche del pallone ma che giocoforza hanno destabilizzato l’ambiente nerazzurro.
In mezzo a tutto questo trambusto, già a caldo nella pancia del Maradona il più lucido del mondo Inter è stato Cristian Chivu. Oltre all’impeccabile analisi tecnica del mister romeno: “Abbiamo sprecato energie andando a litigare con la loro panchina e in quel momento si è chiusa la partita. Non siamo riusciti a trovare situazioni che ci avrebbero permesso di riaprirla di nuovo dopo il terzo gol. Non siamo riusciti a gestire la frustrazione, su una rimessa laterale ci siamo fatti imbucare da una giocata facile“.
Ecco, con ogni probabilità la Viola questa serà arriverà a San Siro pronta a tutto per portare via anche un solo punto contro i vice campioni d’Italia e d’Europa. Il classico risultato positivo che farebbe morale. Si prospettano barricate: la Beneamata non cada ancora una volta nell’errore di Napoli. Ci vuole calma, e sangue freddo.



