Per Marco Ferdico, responsabile Curva Nord Inter, fare il capo ultras è come avere un lavoro ma non ci guadagni
Per la prima volta parla Marco Ferdico. Parla il responsabile della Curva Nord Milano. La Curva dell’Inter. E lo fa con Internews08. Lo fa senza sottrarsi a nessun argomento, compreso quello che riguarda i possibili guadagni nel fare il responsabile di una delle curve più rappresentative e storiche d’Italia e non solo.
Con molta sincerità fare il Capo Ultras di un’intera Curva conviene?
Mettiamo i punti sulle “i”. Io sono il responsabile di Curva Nord, sono la persona che tiene i rapporti con la società e con le istituzioni. Ho la responsabilità di tutti i movimenti di migliaia di persone. Non posso mancare una partita. Da Lecce sabato sera (con ritorno domenica notte) a Madrid. Poi c’è l’Atalanta, poi ci sono tutte le altre partite. Ma non c’è solo questo: in viaggio seguo le liste, devo fare dei preventivi per avere i pullman, devi fare dei preventivi per avere i charter devi fare i biglietti per i ragazzi, devi fare i cambi nominativi. Non c’è solo una presenza fisica allo stadio. C’è una presenza totale. Ma voglio chiarire che Curva Nord, come dicono in tanti che ignoranti, non è aiutata dalla società. Nessuno, né Zhang, né Marotta ci dà un euro. Ci arresterebbero tutti. Per mantenerci abbiamo le nostra attività: dalla fanzine che vendiamo, al materiale della Curva Nord che vendiamo. Poi mettiamo sempre nel biglietto una piccola maggiorazione per il fondo cassa. Adesso hanno daspato 48 persone, arrestate 2 e Curva Nord paga 48 avvocati che seguono tutto il procedimento…
Inter, Marco Ferdico ha un rimborso dal direttivo per il lavoro che svolge
Inter, parla Marco Ferdico (resp. Curva Nord): facendo l’ultras non ci guadagni ma è un lavoro
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Ma lei fa tutto questo senza prendere un euro?
Non potrei fare quello che faccio se l’autofinanziamento di Curva Nord non garantisse a me e pochi altri di poter avere un rimborso spese. Ma non è l’unica attività che svolgo, perché poi mi adopero per fare altro, altri lavori. Tre-quattro giorni alla settimana li dedico della Curva, di organizzare le trasferte. Faccio il lavoro che fa quasi un’agenzia viaggi. Ma se mi chiedete se si guadagna, se si diventa ricchi con la Curva Nord la risposta è no. Non si diventa Briatore. Sicuramente però chi prende seriamente questo impegno questo rimborso spese potrebbe essere considerato come una sorta di lavoro. Ma un lavoro che può andar bene come può andar male, cioè non è che mi paga l’Inter. È un lavoro autofinanziato da noi stessi…