Da quando c’è Marco Ferdico, assicura il responsabile della Curva Nord Inter, la criminalità organizzata non esiste…
Per la prima volta parla Marco Ferdico. Parla il responsabile della Curva Nord Milano. La Curva dell’Inter. E lo fa con Internews08. Lo fa senza sottrarsi a nessun argomento, anche quello più scomodo.
Alcune testate giornalistiche associano alcuni elementi della Curva Nord alla criminalità organizzata. Marco Ferdico cosa risponde?
Questo è un discorso che va avanti da anni. Ma parliamo nel concreto. La Curva è un settore dello stadio che viene frequentata da persone di un ceto sociale medio basso. Di conseguenza può capitare che ci siano all’interno persone, e parlo di persone singole, che abbiano anche dei precedenti penali. Li ho anch’io per questo. Li hanno più o meno tutti quelli che vengono in Curva Nord. Questo è un fatto e non ci nascondiamo. Ma parlare di criminalità organizzata è tutta un’altra cosa. Dal mio insediamento, 4 gennaio 2023 in occasione di Inter-Napoli, da quando noi abbiamo iniziato a prendere decisioni per la Curva, abbiamo messo dei paletti che sono completamente l’opposto di quello che dicono i giornali, perché le parole criminalità organizzata o associazione a delinquere sono parole che comportano che un’associazione di persone sia insieme ai fini di commettere reati. Noi questo l’abbiamo abolito…
Cosa significa nello specifico?
Abbiamo vietato lo spaccio all’interno della Curva. Questo non significa che abbiamo vietato l’utilizzo ma la vendita sì. Da quando abbiamo preso in mano noi la Curva, abbiamo detto che chiunque venisse trovato a spacciare qualsiasi tipo di sostanza sarebbe stato cacciato immediatamente. Abbiamo abolito ogni tipo di sopruso, di forma di bullismo, qualsiasi tipo di estorsione, qualsiasi tipo di presa di potere da una persona più forte verso uno più debole. Tutti hanno il diritto e il dovere di camminare in prima linea con noi…
Inter, Marco Ferdico ha stabilito delle regole ben precise all’interno della Curva Nord Milano
Inter, parla Marco Ferdico (resp. Curva Nord): criminalità organizzata in Curva Nord? Non da quando ci sono io…
LEGGI ANCHE Inter, tra giubbotti e scaramanzie: i segreti di Simone Inzaghi
Questo vuole dire che la Curva Nord è aperta ai criminali?
A me non interessa da dove vieni, come ti chiami e cosa hai fatto nella tua vita. Per me se all’interno della “mia” Curva ti comporti bene, cammini al mio fianco. Sei all’interno della Curva ti comporti male e vai a minare quelle che sono le mie regole, sei fuori. Non c’è posto per te. L’importante è che all’interno della Curva nessuno vada a toccare quegli equilibri fondamentali per la convivenza
Lei conosce dei pregiudicati?
La maggior parte dei miei amici sono pregiudicati. Purtroppo o per fortuna sono cresciuto sul marciapiede e la vita mi ha portato a confrontarmi con questa realtà. Non rinnego nulla di quello che mi è capitato, ma quello che succede all’interno di Curva Nord da me gestita è una cosa, l’amicizia personale è un’altra. Poi che un amico che abbia precedenti possa venire a cantare a San Siro con me sì, però la Curva la gestisco io e non esiste mai che noi all’interno della Nord si commettano reati. Saremmo stupidi a farlo e stupidi non siamo…
Per concludere e per capire meglio: prima del suo arrivo nel gennaio 2023 in Curva Nord c’è stato, diciamo, qualche problema?
Non ho detto che prima del 4 gennaio, da quando ho preso in mano la Curva c’era un traffico di droga all’interno dello stadio. Io ho detto che mi sono preso carico della Curva e ho messo delle regole precise non sapendo quali fossero quelle antecedenti. Io non so cosa succedeva prima e non mi riguarda. Solo solo che da quando l’ho presa in mano io le regole sono ben chiare…