Intervistato da Sky Sport, l’asso inglese ha usato pochi mezzi termini sul prossimo match in Champions.
Sugli infortuni in casa dei bavaresi, ecco le sue parole: “Il nostro obbiettivo è avere successo, per riuscirci abbiamo bisogno di tutti. Ora toccherà a chi ha giocato di meno, ma senza scuse. Tutti hanno a che fare con infortuni e assenze. Abbiamo gestito ogni tipo di situazioni per tutta la stagione.” Kane è stato interrogato anche sulla Champions League. L’ex capitano del Tottenham ha sempre avuto il tarlo di una mancata affermazione titolata, sia in patria che a livello internazionale. “Sogno di vincerla da tutta la vita, e riuscirci nel mio paese sarebbe ancor più speciale. L’idea di fare qualcosa del genere è esaltante, ma ci aspettano prima delle partite molto dure. L’Inter è una grande squadra, dovremo essere pronti, ma quando siamo in giornata possiamo battere chiunque. Lo abbiamo già dimostrato, ma qui si tratta di essere costanti sia all’andata che al ritorno. Vedremo dove riusciremo ad arrivare, sapendo che abbiamo tutti delle motivazioni in più. Il Bayern vuole vincere.”
Il nazionale inglese sarà il pericolo numero uno per il reparto difensivo nerazzurro. Kane è un bomber di razza, capace di coniugare una stazza e un fiuto da attaccante “vecchio stile” con un’ottima tecnica individuale, che gli consente talvolta di fare reparto da solo. Al Tottenham è una vera e propria leggenda, avendo giocato dieci stagioni in maglia Lilywhite. Il centravanti inglese in carriera ha segnato ben 373 reti in 583 presenze in tutte le competizioni. Starà a Simone Inzaghi capire come gestire l’ingombrante presenza di quello che è tutt’oggi uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Staremo a vedere se il 32enne capitano dei Tre Leoni timbrerà il cartellino anche contro i nerazzurri, o verrà neutralizzato dalla rodata difesa nerazzurra.