Jose Mourinho, ex storico allenatore dell’ Inter, si è espresso ai microfoni di sport.sky.it riguardo la nuova avventura di Chivu sulla panchina nerazzurra.
Di seguito le sue parole.
SU CHIVU E SERIE A
“L’ unico motivo per cui posso mancare al campionato italiano, è perchè nessuno lì vince di nuovo la Champions League. Su Chivu spero faccia bene, lui è uno dei miei bambini, ha imparato dalla sua esperienza, che è stata enorme ora però è diverso. Una cosa è essere un grande giocatore una cosa è essere un grande allenatore. Speriamo riesca a fare una transizione importante, è un ragazzo con grande personalità. Non gli auguro di vincere il Triplete, può vincere la Champions, lo Scudetto e quello che vuole ma il Triplete no. Quello voglio averlo solo io con l’ Inter.
Parole che sicuramente ribadiscono la volontà da parte di Mourinho di essere lo Special One, l’ unico nella storia dell’ Inter e nella storia italiana a riuscire a vincere un Triplete. Il traguardo lo si augura anche a Chivu, l’ allenatore portoghese invece si augura che tutto ciò che c’ è da vincere lo vinca in annate diverse: comprensibile quando si vuole essere sempre i numeri 1.
SULLA SCOMPARSA DI DIOGO JOTA
“Quando uno parte è facile dire che sono tutti bravi, lui lo era davvero. Condivido con lui il procuratore, come persone erano tutti innamorati di lui. Non voleva attenzione o protagonismo, nonostante arrivasse per i suoi successi. I tre bambini ora dovranno crescere senza papà, la moglie lo amava da sempre e i suoi genitori hanno perso entrambi i figli. Non capisco, ma magari un giorno lo capirò.”