Chi è stato il miglior portiere a difendere i pali della Beneamata? Possiamo parlarne. Il centrocampista più forte? La lista sarebbe fin troppo lunga. E ancora, l’attaccante che vestendo la maglia nerazzurra ha maggiormente spostato gli equilibri? Guardare la classifica storica dei cannonieri potrebbe trarre in inganno. Così, posto che Javier Zanetti – che ha giocato egregiamente un po’ in ogni parte di campo – merita una categoria a parte, in un ipotetico 11 dell’Inter di tutti i tempi il ruolo di terzino destro mette tutti d’accordo: non si può prescindere da Douglas Sisenando Maicon.
Sei anni in nerazzurro
Brasiliano, classe 1981 – nato proprio il 26 luglio – dopo la quadriennale esperienza in patria con il Cruzeiro passa al Monaco. Rimane in Francia per due stagioni: sul finire dell’agosto 2006 la Beneamata lo acquista per sei milioni di euro – con il senno di poi, uno dei migliori acquisti di sempre per il rapporto tra prestazioni e prezzo.
Vince subito la Supercoppa Italiana e si renderà protagonista nei suoi anni in nerazzurro delle grandi cavalcate che culmineranno con la conquista del Triplete nella stagione 2009/10. Terzino fisicamente prestante, univa alla notevole capacità di corsa una tecnica da ala offensiva. Pur completo nella fase di non possesso, eccelleva per qualità offensive: ha messo a referto qualcosa come 20 reti e 51 assist.
L’Inter del Triplete: i gol storici di Maicon
Due sue giocate, in particolar modo, sono rimaste nel grande libro della storia interista. Per stile e potenza la rete segnata alla Juventus il 16 aprile 2010, per peso specifico quella che solamente quattro giorni più tardi sentenziò il sorpasso della Beneamata nella semifinali di Champions League contro il Barcellona.
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Al cospetto della Vecchia Signora raccoglie con la coscia destra una palla spiovente al limite dell’area avversaria, con la punta dello stesso piede scherza Amauri. Ancora con il quadricipite sistema la sfera e fa partire un fendente che finisce in una frazione di secondo a fil di palo alle spalle di un incolpevole Buffon. Coordinazione, forza e precisione.
Davanti all’armata blaugrana, invece, il terzino dell’Inter Maicon finalizza un improvviso ribaltamento di fronte iniziato da Pandev e proseguito da Milito. Il brasiliano si ritrova in piena area tra il Principe ed Eto’o, cogliendo di sorpresa la retroguardia della squadra allora più forte del mondo. Il controllo – che sembra impreciso – lo porta però davanti al portiere, dove basta un tocco con la punta dello scarpino per far capire all’Europa che quello nerazzurro era un sogno destinato a completarsi.