Calhanoglu e l’Inter: il mercato agita, ma la riscossa è possibile
Hakan Calhanoglu vive un momento delicato all’Inter, con voci di mercato che non si placano. Dopo una stagione sottotono, segnata da infortuni muscolari e prestazioni opache, il turco è stato al centro di rumors che lo vedevano vicino al Galatasaray. Come riportato da Gazzetta.it, il club turco ha tentato un ultimo assalto, ma l’Inter ha chiesto 40-45 milioni, cifra che ha frenato la trattativa. Ora, con il mercato chiuso, Calhanoglu deve ritrovare la forma migliore. Le prossime sfide contro Juventus in Serie A e Ajax in Champions League rappresentano un’occasione d’oro per zittire le critiche. Il suo rientro dalla nazionale non è stato brillante, complicato da una pesante sconfitta con la Turchia (0-6 contro la Spagna). Tuttavia, l’Inter conta su di lui per rilanciarsi.
Un ruolo cruciale e tensioni da superare
Calhanoglu resta il faro del centrocampo nerazzurro, nonostante le difficoltà. Chivu lo considera indispensabile per la sua verticalità, ma il turco deve superare le tensioni nello spogliatoio. Dopo frizioni con Lautaro Martinez, chiarite come malinteso, il regista deve dimostrare leadership. La società ha scelto di trattenerlo, nonostante un ingaggio pesante (6,5 milioni netti) e un contratto fino al 2027, rifiutando offerte inadeguate dal Galatasaray. Le alternative, come Asllani, non convincono nei big match, rendendo Hakan intoccabile. Le sfide contro Juventus e Ajax sono banchi di prova perfetti: una prestazione convincente potrebbe spegnere i mugugni e rafforzare la sua centralità. Chivu, che sta plasmando un’Inter più aggressiva, si aspetta dai suoi piedi i passaggi filtranti che accendano Lautaro e Thuram.
Un futuro da scrivere con i fatti
Il mercato estivo ha messo Calhanoglu in bilico, ma ora il focus è sul campo. La dirigenza nerazzurra, con Marotta e Ausilio, ha ribadito la fiducia nel turco, considerandolo una colonna nonostante i 31 anni e un calo fisico. La mancata cessione al Galatasaray, che non ha mai formalizzato un’offerta concreta, ha chiuso la porta a un addio, almeno fino al 2026. Calhanoglu deve ora rispondere con prestazioni di livello, come quelle che lo consacrarono “miglior regista” un anno fa. Le partite contro Juventus e Ajax non sono solo test tecnici, ma anche mentali: Hakan deve dimostrare di essere ancora il leader dell’Inter, mettendo a tacere le voci di mercato con gol e assist decisivi.