Javier Zanetti parla dell’Inter attuale e elogia Lautaro Martinez, svelando anche un retroscena sulla trattativa effettuata per portare l’attaccante a Milano.
Intervenuto al podcast BSMT l’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti parla della squadra attuale vincitrice del ventesimo scudetto della storia del club.
L’ex numero 4 risponde così alla domanda su con chi avrebbe voluto giocare insieme:
Io vedo l’Inter come sta giocando e vorrei giocare con tutti loro, sono tutti forti. Con Lauti che è argentino sarebbe stato bello
Dalla sua risposta emerge il legame con Lautaro Martinez.
Tutto parte dalla trattativa avviata dall’Inter per acquistarlo, come svela lo stesso Javier Zanetti:
C’è un rapporto bello perché tutto inizia quando l’abbiamo comprato
La dirigenza nerazzurra è riuscita a avere la meglio sulla concorrenza dell’Atletico Madrid ottenendo il sì di Lautaro Martinez in sole due notti.
Il racconto dell’attuale vice-presidente dell’Inter:
Ausilio, Marotta, Baccin, ci confrontiamo e decidiamo la strategia. Quando abbiamo preso Lautaro, lui era al 90% dell’Atletico, io conoscevo uno dei procuratori. Io parlo con Ausilio e lui mi dice peccato, perché erano molto avanti. Poi mi chiama questo amico dopo due settimane e mi chiede di parlare con noi. In due notti abbiamo chiuso per Lautaro, mancava l’accordo col Racing.
Mancava solo trovare l’accordo con la squadra proprietario del cartellino: il Racing. Trattativa resa facile dal rapporto tra due grandi amici: Javier Zanetti e Diego Milito.
L’osservazione del capitano dell’Inter dal 1999 al 2014:
Io avevo un grande rapporto perché c’era Milito, gli ho detto che sarebbe arrivato Ausilio per chiudere e loro lo aspettavano. Ausilio in Argentina chiude, con Lautaro avevamo chiuso, lui aveva 20 anni e pensavamo al futuro dunque, in 3 o 4 anni, non nell’immediato
Javier Zanetti su Lautaro Martinez: è un punto fermo, è il nostro capitano!
Inter, Javier Zanetti: Lautaro Martinez? Affare chiuso in due notti.
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Javier Zanetti elogia la crescita di Lautaro Martinez e la sua maturità che si intravedeva già a 20 anni.
Lo testimonia un aneddoto svelato dal vice-presidente dell’Inter:
Devi avere una visione al percorso a 360° e ricordo una sua partita in cui fece tripletta e lui a 20 anni dopo disse di essere contento dei 3 gol, ma non della prestazione, perché per lui non aveva giocato bene. Vedevamo questo Lautaro di ora, che cresce di anno in anno
L’ex capitano nerazzurro conclude le sue considerazioni sull’attuale centravanti sottolineando le sue qualità umano e su come Lautaro Martinez sia inevitabilmente un punto fermo dell’Inter, anche per il futuro.
Gli elogi di Javier Zanetti:
È un punto fermo e siamo felicissimi. C’era questa empatia, rispetto, la voglia anche da parte sua. È un ragazzo umile, ascolta, si vuole migliorare e i risultati arrivano poi. Lautaro è il nostro capitano, un punto fermo, ha senso di appartenenza e siamo felicissimi
Infine, l’ex numero 4 dell’Inter conclude il suo intervento rimarcando la differenza tra le generazioni: passata e attuale. Ormai, non tutti sono in grado di seguire un percorso di sacrifici come quello effettuato dal capitano nerazzurro.
L’osservazione finale di Javier Zanetti:
Oggi diventa molto più complicato, le nuove generazioni vogliono tutto subito, invece ci vuole un percorso. Per ottenere serve sacrificio, non è tutto dovuto. Bisogna lavorare, parlo anche da papà e cerco di trasmetterlo ai miei figli