La Procura Federale leggerà i fascicoli di Inter e Milan sull’indagine su Curva Nord e Curva Sud per capire se c’è il rischio di penalizzazione
La Procura di Milano è pronta ad ascoltare i tesserati di Inter e Milan venuti, in qualche modo, a contatto con alcuni tra i 19 ultras arrestati nell’ambito della maxi-inchiesta sulle curve delle due milanesi. Saranno giorni importanti per i vari Milan Skriniar, Javier Zanetti, Davide Calabria, Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu.
Nel mentre, però, sta agendo anche la Procura Federale. Giuseppe Chiné ha acquisito le carte e, una volta esaminati gli atti, deciderà se procedere o archiviare. Nel primo caso, come riporta Tuttosport, attenzione all’ipotesi di illecito che specificherà. Secondo il quotidiano torinese il rischio concreto è di violazione dell’articolo 4, quello sulla lealtà sportiva.
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L’articolo più chiacchierato sarà il 25, quello sul tema di “Prevenzione di atti violenti”, al cui comma 1 vede scritto che:
Alla società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente. Per tale violazione si applica la sanzione da euro 10.000 a euro 50.000 per le società di Serie A.
A tenere banco c’è il precedente della Juventus, che nel 2017, a seguito dell’inchiesta Alto Piemonte, vide un’inibizione di Andrea Agnelli per un anno – ridotta a tre mesi in appello – e una multa da 600.000 euro. Non si ravvisò, all’epoca, la violazione dell’articolo 4, che comporterebbe uno o più punti di penalizzazione:
Finché Chinè non avrà terminato le indagini e si sarà pronunciato, sarà prematuro ritenere a priori che tale articolo possa restare ai margini anche questa volta. La Juventus denunciò, si rese parte civile, collaborò in modo fattivo con le autorità.
Giancarlo Vigone, avvocato patrocinante in Cassazione e Responsabile dell’Ufficio Legislativo della Figc ha spiegato:
Io difendo l’articolo 4, che non ha solo l’Italia, ma anche altri in Europa. Anche Uefa e Coni. Tuttavia bisogna saperlo gestire altrimenti corriamo il rischio che qualcuno possa considerarsi contrario ai principi del diritto europeo. L’articolo 4 è una clausola di salvade equilibrio: quando le condotte sono tipizzate, si ha maggiore diffcoltà a utilizzare una clausola di salvaguardia.