Ha vinto sette titoli sulla panchina dell’Inter: nato esattamente 115 anni fa, Helenio Herrera è ancora oggi l’allenatore più vincente della storia nerazzurra
“Il calcio moderno è velocita: giuoca velocemente, corri velocemente, pensa velocemente. Marca e smarcati velocemente”. Se non fosse per quella variante antiquata del ludico verbo si potrebbe attribuire l’intelligente aforisma a un qualunque “profeta” del pallone del terzo millennio. Eppure da quando i muri dello spogliatoio dell’Inter furono impreziositi dalle inedite frasi motivazionali di Helenio Herrera sono passati almeno 65 anni.
Il Mago del calcio mondiale nasceva a Buenos Aires esattamente 115 primavere fa – o almeno così certifica l’anagrafe. Genitori spagnoli, infanzia passata nel Maghreb, gloria (eterna) arrivata in Italia. Soprattutto grazie all’intuizione di Angelo Moratti, il quale vide in HH l’uomo che avrebbe potuto far fare il salto di qualità alla sua Beneamata. Eppure, come riconosciuto da Luis Suarez, una delle colonne di quella Grande Inter (e successivamente dirigente nell’esperienza presidenziale di Massimo Moratti), prima dell’avvento del tecnico argentino, semplicemente “l’allenatore non era importante”.
Sì, perché non c’è solo un’Inter prima e dopo Herrera, ma anche una precisa concezione di calcio a 360°. Fu lui a trasformare il ruolo di chi siede in panchina da semplice selezionatore di un undici (quasi sempre prestabilito) a quello di allenatore a tutto tondo. Che doveva quindi considerare le caratteristiche naturali dei propri giocatori, i riscontri dell’allenamento, le prestazioni sul campo e la componente psicologica.
Otto stagioni (e mezzo) sulla panchina dell’Inter: Helenio Herrera ha vinto in Italia e in Europa
Inter, Helenio Herrera: l’allenatore più vincente della storia nerazzurra
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Non è un caso quindi che Helenio Herrera sia stato il primo tecnico a meritarsi una certa fama internazionale. Salda guida nerazzurra dal 1960 al 1968 – e poi nella prima metà della stagione 1973/74 – la sua interpretazione del catenaccio ha portato in dote nella bacheca del Biscione tre scudetti, due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali.
Un totale di sette trofei, al pari di Roberto Mancini. Ma con un peso specifico decisamente diverso a favore dell’argentino: con lo stesso numero di tricolori, il cittì di Euro 2021 si è dovuto accontentare di quattro successi “minori” – Coppa Italia e Supercoppa italiana. Senza nessuna vittoria al di là dell’arco alpino. Ecco perché il Mago è ancora oggi l’allenatore più vincente della storia interista. Per quanto tempo ancora non si sa: Simone Inzaghi infatti insegue a quota sei.
Da qui a un paio di mesi potrebbe pareggiare numericamente i conti, se non superare nella fredda contabilità l’illustre predecessore. Ma un successo continentale riscriverebbe completamente la storia…