Contiunano le lamentele del Corriere dello Sport per il goal dell’1-0 dell’Inter contro la Lazio: per l’AIA rimane regolare
Il goal dell’1-0 di Marko Arnautovic contro la Lazio nel quarto di finale di Coppa Italia fa ancora disuctere. Non è bastato che l’AIA confermasse la bontà della decisione di Fabbri di non punire la posizione di fuorigioco attivo di Stefan De Vrij sul tiro dell’austriaco, ma, per il Corriere dello Sport è ancora “bufera”.
L’AIA ha fatto apere che Mandas non avrebbe potuto raggiungere il pallone e che De Vrij fosse abbastanza lontano da permettergli comunque di veder partire il tiro. Tiro che, inoltre, è passato molto lontano dal difensore. Questo secondo le indicazioni della Fifa e dell’Uefa, che hanno approvato la decisione di convalidare. Ma il quotidiano romano proprio non accetta il verdetto.
Si parla di “regola completamente stravolta” e ci si ostina a parlare di posizione che “interferisce” e sarebbe, quindi punibile per il CorSport:
Torniamo alle spiegazioni fornite dall’AIA, meglio, da Rocchi (CAN) circa il fuorigioco di De Vrij: chiediamo, come può non essere interferente la posizione di un giocatore piazzato davanti al portiere tanto da costringere quest’ultimo a spostarsi (attenzione, non solo con la testa, ma anche con le gambe, cambiando appoggio, basta chiedere ad un portiere qualsiasi cosa cambia nella spinta e nel tentativo di parata avere un appoggio sbagliato) per cercare di vedere da dove parte il tiro.
Inter, i punti di discussione del Corriere dello Sport
Inter, il Corriere dello Sport non si arrende: bufera Rocchi per l’1-0 alla Lazio. Ma per l’AIA è regolare
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Si critica anche a distanza dal portiere. Regola ritenuta “opinabile” e diventata oggetto di discussione:
Bisogna considerare che se De Vrij è un paio di passi lontano dalla linea dell’area piccola, lo stesso può dirsi di Mandas, un paio di passi lontano dalla linea di porta. Dunque? Ancora, è un’opinione (fra l’altro posticipata nella sua valutazione) l’imparabilità o meno di un tiro e se diventa derimente la sua traiettoria, perché non può esserlo l’impossibilità (o la difficoltà) di un portiere nell’effettuare la parata vista la (questa volta certa, non è interpretabile) posizione davanti a lui di un avversario? ). La demonizzazione del VAR è controproducente, pensate se Chiffi avesse richiamato Fabbri al VAR per far valutare a lui la punibilità della posizione di De Vrij. Perché lo dice (anche in questo caso) la regola. Non l’opinione…
Chissà per quanto continuerà questa polemica del Corriere dello Sport, non certo nuovo ad attacchi del genere, soprattutto quando di fronte c’è l’Inter…