Gli episodi
L’ottavo di finale del Mondiale per Club 2025 tra Inter e Fluminense (0-2) è stato segnato da episodi controversi, analizzati nella moviola. Al 6’ Darmian interviene in ritardo su Cano: fallo netto, ma il giallo arriva solo al 9’ per Asllani, punito per un intervento duro su Gustavo. Al 16’ Cano protesta e si prende un’ammonizione. Al 26’ Freytes stende Darmian: giallo meritato. Al 35’ Renè falcia Barella: altro cartellino. Al 38’ Bastoni colpisce Xavier con una smanacciata: ammonito. Al 50’ Nonato calpesta Asllani dopo un passaggio: manca il giallo. Al 68’ Barella reclama un rigore per un tocco di mano di Thiago Silva, ma l’arbitro Barton e il VAR giudicano il braccio fermo: decisione corretta. All’85’ Thiago Santos atterra Carlos Augusto: giallo giusto.
La rissa con il tecnico del Fluminense
Il momento più caldo arriva al 50’, quando Renato Gaúcho, tecnico del Fluminense, allontana il pallone per impedire a Mkhitaryan un fallo laterale veloce, scatenando una rissa tra panchine e giocatori. L’armeno reagisce con una spallata, e gli animi si surriscaldano. Barton non espelle Renato, che per regolamento meritava il rosso, limitandosi a un’ammonizione. La rete annullata al Fluminense al 39’ per fuorigioco di Ignacio è confermata dal VAR. L’Inter, nervosa, subisce il gol di Cano al 4’ e di Hercules al 93’, pagando errori difensivi e sfortuna, come il palo di Dimarco e l’occasione fallita da De Vrij.
Le colpe di Barton
La moviola evidenzia una partita intensa, con Barton che fatica a tenere il controllo, soprattutto nella gestione di Renato. La squadra arbitrale doveva essere consapevole che avrebbe dovuto arbitrare una partita agonisticamente ed emotivamente tesa viste le caratteristiche dei brasiliani. Il Fluminense avanza ai quarti, mentre l’Inter torna a Milano per riflettere su una stagione senza trofei, con il mercato estivo che si preannuncia decisivo per rilanciare il progetto Oaktree. La sfida, trasmessa su Italia 1, lascia strascichi: i nerazzurri devono ritrovare compattezza per la Serie A.



