Beppe Marotta ha completato la sua scalata al mondo del calcio: dai campi di Varese al ruolo di presidente dell’Inter
Beppe Marotta è arrivato ai vertici dell’Inter. E’ lui il nuovo presidente della società nerazzurra, scelto dopo l’arrivo di Oaktree che ha voluto, nel segno della continuità, premiarlo con questo incarico senza, tuttativa, lasciare l’altro di Amministratore Delegato per l’Area Sport. Marotta, però, ce l’ha fatta: è il presidente.
Dai campi del Varese, dove ha iniziato come dirigente all’età di 19 anni, diventando prima direttore sportivo, poi direttore generale al fianco di Eugenio Fascetti, a Monza, dove arrivò a 28 anni. Poi il Venezia di Maurizio Zamparini, con l’intuizione di Alvaro Recoba nel 1999 e una salvezza storica, e poi la Sampdoria.
Inter, Beppe Marotta pronto alla Champions
Inter, dai campi di Varese alla presidenza: la scalata vincente di Beppe Marotta
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A Genova ha messo in mostra tutte le sue capacità, arrivando – con la squadra e Gigi Del Neri – al quarto posto nel 2010 in una squadra fortissima, che poteva contare sul duo d’attacco Pazzini-Cassano. Nel 2010 ecco la grande chiamata: la Juventus.
In bianconero ha fatto la storia insieme ad Andrea Agnelli: sette scudetti tra il 2011 e il 2018 prima di essere allontanato, con troppa fretta, dall’ex presidente della Juventus. E lì ecco Steven Zhang e l’Inter. Nel 2018 Marotta entra e cambia la storia dell’Inter.
Sotto la sua gestione i nerazzurri crescono, tornano allo scudetto e cominciano a far quadrare i conti grazie a un mix di grandi colpi (da Lautaro Martinez a Romelu Lukaku passando per Nicolò Barella, Achraf Hakimi, Benjamin Pavard e Davide Frattesi) e di acquisti a parametro zero. L’Inter di ora è una macchina quasi perfetta costuita da Marotta, che ora avrà ancora più poteri. Per formare, sotto Oaktree, una squadra da Champions: l’unico titolo che manca alla sua avventura.



