Carlo Cottarelli è tornato a parlare di Interspac, il progetto di azionariato popolare per dare un sostegno economico alle casse dell’Inter
Non perde ancora di quota l’idea di un azionariato popolare che possa aiutare l’Inter. Il senatore ed economista Carlo Cottarelli, che ha lanciato il progetto Interspac, ha parlato a Libero della possibilità di investimento dei circa 80mila interisti raccolti all’interno di questo piano di azionariato popolare.
Cottarelli tiene a precisare che non si tratta di una scalata per avere il controllo sull’Inter. L’intenzione rivelata è di investire 212 milioni di euro, con la possibilità, addirittura di raddoppiare la cifra grazie a una buona campagna pubblicitaria:
Non è un progetto di scalata per prendere il controllo dell’Inter, ma un piano di azionariato popolare che permetta ai tifosi di portare un sostegno economico alla società, come nel Bayern Monaco. Senza una forte campagna pubblicitaria, abbiamo raccolto circa 80mila interisti che hanno indicato l’intenzione di investire 212 milioni di euro. Con una buona campagna pubblicitaria si potrebbe magari arrivare al doppio.
Per l’Inter, però, le cifre sono ancora più alte. Ecco perché l’idea di Cottarelli per Interspac è quella di ricercare partner esterni. Anche perché – al momento – Steven Zhang non ha aperto a una possibile collaborazione con il progetto di azionariato popolare:
Ma per una squadra come l’Inter si parla di cifre che sfiorano il miliardo e per questo stiamo cercando partner esterni. A meno che il presidente Zhang non cambi idea sulla possibilità di una collaborazione tra l’attuale proprietà e l’azionariato popolare.
Inter, Cottarelli e lo stadio: va bene anche condiviso
Inter, Cottarelli: Interspac? Pronti 212 milioni, ma possiamo arrivare al doppio…
LEGGI ANCHE Inter, Inzaghi scontato come le cabine rosse a Londra…
In casa di Inter e Milan tiene banco la questione relativa al nuovo stadio di proprietà Le due società hanno bisogno di introiti da un loro impianto e stanno studiando alternative alla ristrutturazione di San Siro, con i nerazzurri che potrebbero traslocare a Rozzano, mentre i rossoneri nella zona de “La Maura.
Cottarelli sarebbe favorevole – come da progetto iniziale – anche a uno stadio condiviso. Il problema, semmai, sarebbe sulla capienza:
Il problema è che mantenere uno stadio come San Siro vuoto costa un sacco di soldi. Per me andrebbe ristrutturato come sta facendo il Real Madrid, ma certo a questo punto le società stanno considerando altre soluzioni. Stadio di proprietà? Certo che mi piacerebbe, ma non lo vorrei mai da 40mila posti, visto che entrambe le squadre milanesi riescono a richiamare allo stadio 70mila tifosi. Sarei favorevole anche a uno stadio in comproprietà.