L’Inter è pronta a vivere un finale di stagione molto intenso. Il 31 maggio i nerazzurri si giocheranno la seconda finale di Champions negli ultimi 3 anni. Con il pareggio del Napoli però, la squadra di Inzaghi è anche rientrata in corsa per lo Scudetto e nelle ultime due gare di campionato cercherà di recuperare il punto di svantaggio che li separa dai partenopei. Il giornalista sportivo Biasin è intervenuto a Radiosportiva in merito alla finale di Champions League contro il PSG di Luis Henrique. Ecco le sue parole.
“Allora intanto partiamo dal presupposto che con Yamal non abbiamo raddoppiato la marcatura ma abbiamo triplicato a volte anche quadruplicato e non è servito molto. In realtà lui è riuscito sempre a dar fastidio, in qualche maniera sei riuscito ad arginare questo mostro del calcio. Lo abbiamo visto anche ieri nel ‘Clasico’ contro il Barcellona, ha fatto cose incredibili. Sicuramente questo è un giocatore superiore.
Il PSG ha giocatori superiori, forse non a quel livello, però io credo che paradossalmente possa essere più squadra. Luis Enrique ha portato una ‘non squadra’ a diventare una squadra. Fino a due anni fa era composta da giocatori molto forti ma staccati gli uni dagli altri. Adesso l’allenatore spagnolo ha fatto dell’unione di intenti uno dei punti di forza della squadra.”
“Ergo non bisogna temere troppo il singolo nonostante ci siano Dembelè, Hakimi, Kvaratskhelia, Donnarumma. Sono tutti fortissimi. Ma la forza del Paris Saint-Germain al momento è il suo allenatore. È l’allenatore che ha dato la capacità a questa ex non-squadra di diventare gruppo. Credo che questa sia la cosa più difficile da dover affrontare perché è la stessa prerogativa che ha l’Inter di Inzaghi. In finale ci sono arrivate due squadre. Alle volte ci arrivano gruppi di giocatori fortissimi che si arrangiano per i fatti loro. In questo specifico caso molto probabilmente la differenza in finale la faranno i due impianti».