Gerard Martin è stato indubbiamente uno dei protagonisti in campo nella sfida in semifinale di Champions League tra l’Inter ed il Barcellona. Lo spagnolo, intervistato da Mundo Deportivo, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in merito agli episodi contestati dai blaugrana durante il doppio scontro. Ecco alcune delle parole del calciatore blaugrana ai taccuini del quotidiano filo-catalani.
LA MIGLIORE PARTITA DELLA TUA CARRIERA? – “Personalmente, sì, è una delle migliori. Mi è piaciuta molto anche quella in casa del Borussia, in Champions. La partita contro l’Inter è finita male per tutti. Anche se internamente ero soddisfatto della mia prestazione, sono rimasto molto deluso per il risultato finale. Non saprei dirti concretamente come mi sentivo, ma avevo molta fiducia. Questo è il risultato del lavoro durante l’anno, e poi si nota nei risultati“.
L’ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA – “È un punto in più per questa squadra. La maggior parte, per non dire quasi tutti, teniamo molto a questo club, e questo fa sì che, se ti rimane ancora qualcosa dentro, puoi svuotarlo tutto sul campo. Giochi e combatti per il club che ami, e questo ti spinge a dare sempre tutto. Ci sentiamo in grado di competere contro chiunque, con fiducia e senza paura”.
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FALLO DI DUMFRIES? – “Sì, per me era fallo. Te lo dico sinceramente, anche perché è passato del tempo. Ma per me era fallo. Ho rivisto parecchie volte quell’azione, perché in campo ho sentito qualcosa (il fallo) che poi non è stato segnalato, e volevo verificare se avevo davvero percepito bene. Mi sono un po’ fissato su quell’episodio. Non è che pensassi di poter fare di più, perché in quel momento, se avessi potuto fare qualcosa, l’avrei fatto”.
LE OVAZIONI – “È stato un momento molto felice, perché fare una grande partita e vedere che i tuoi tifosi ti riconoscono con un applauso è un orgoglio enorme”.



