La collocazione di Inter-Atalanta sabato 27 maggio, a tre giorni dalla finale di Coppa Italia con la Fiorentina ha fatto arrabbiare Beppe Marotta
L’Inter sta per completare un tour de force che, tra aprile e maggio, l’ha portata a giocare ogni tre giorni. La squadra di Simone Inzaghi, andando avanti in ogni competizione, è scesa in campo continuamente e, in questo momento, si sarebbe aspettata un mano dalla Lega Serie A. Mano che non è arrivata, con Inter-Atalanta messa alle 20:45 di sabato 27 maggio
Il 24 maggio si giocherà la finale di Coppa Italia tra Inter e Fiorentina, con i nerazzurri che avranno, quindi, appena tre giorni per riposarsi. Il club milanese si aspettava di giocare domenica 28 maggio oppure lunedì 29, non avendo – per la prima volta – impegni infrasettimanali prima della sfida con il Torino nel weekend del 3-4 giugno.
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Da qui la rabbia di Beppe Marotta, che ha ritenuto incomprensibile la scelta della Lega Calcio. Una scelta che mette a serio rischio l’incolumità di giocatori che, il 10 giugno, disputeranno la finale di Champions League. La polemica del dirigente nerazzurro arriva sulla Gazzetta dello Sport:
È incomprensibile aver anticipato a sabato una partita che si sarebbe potuta giocare perfino lunedì. Così facendo si mette a rischio l’incolumità dei calciatori costretti a giocare tre partite in una settimana, con in mezzo una finale di Coppa Italia che potrebbe pure prolungarsi oltre i tempi regolamentari.
L’Inter, a prescindere dalla durata della finale, che l’anno scorso è andata ai supplementari, rientrerà da Roma mercoledì notte con un volo charter, con il giorno successivo dedicato al lavoro di scarico. Un giorno solo, quello di venerdì, per preparare la partita e raccogliere le energie. La speranza è che l’Inter faccia punti con il Napoli, per non arrivare contro l’Atalanta a doversi giocare una fetta importante di qualificazione in Champions.
