Settima vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Periodo brillantissimo quello dell’Inter di Cristian Chivu, che si è messa alle spalle i passi falsi di inizio stagione in A con Udinese e Juventus e ha iniziato a marciare forte. Ad Appiano Gentile si respira un rinnovato entusiasmo. Lo si vede anche dagli abbracci e dalle esultanze dei giocatori in campo. Dopo il 4-0 rifilato all’Union Saint-Gilloise in Champions, i nerazzurri saranno attesi dal big match di campionato al Maradona contro il Napoli, in programma sabato alle 18. L’ex centrocampista del Milan, Massimo Ambrosini, durante la puntata di Elastici di Cronache di Spogliatoio, ha fatto il punto proprio sul cambio di atteggiamento della squadra agli ordini di Chivu.
Inter, Ambrosini: “La squadra di Chivu ad inizio stagione non aveva vibrazioni, vedi esultanza di Thuram contro la Juve”
“Io avrei preferito incontrarlo non così il Napoli. Spero sempre che possano essere più coraggiosi, così posso pensare che siano più attenti. Non sarei particolarmente felice. Ero a Torino per Juve-Inter, mi era rimasta in mente gol di Thuram 3-2. Non so se vi siete accorti, esultanza quasi nulla. Io l’ho interpretata come una mancanza di entusiasmo, di spinta“, le parole dell’ex centrocampista rossonero, Massimo Ambrosini, in merito al cambio di atteggiamento dell’Inter di Chivu.
“Segni il gol del 3-2 alla Juve a Torino, devi esplodere – ha aggiunto – Quella squadra non aveva ancora quell’impeto. Vinci a Roma, abbraccio collettivo. La squadra di inizio stagione non aveva però un’anima, non aveva passione. Si vedeva che non avevano sangue”.
“Come si trova? Non c’è una ricetta uguale per tutti, ma la bravura sta in chi riesce a trovare questa ricetta. Colloqui personali, rimproveri, il lavoro è anche quello. Quelle due immagini, si passa da una squadra che non ha vibrazioni a una che vibra forte. Thuram e Lautaro Martinez sono i titolari, però…Se tu sai che la tua riserva la fanno giocare solamente se si è disperati, tu consciamente qualcosa puoi cedere“, ha concluso.



